vita d'antiquari

Leonardo Piccinini

Leone Antiquariato

Come una caccia al tesoro


Non sarà mai del tutto infelice chi può tornare, col pensiero, a Napoli” scriveva Goethe nel 1787, e le sue parole mi tornano alla memoria mentre immagino la luce di Chiaia, di piazza dei Martiri, la gioia e la malinconia, così ben raccontate da Dudù La Capria, di quel lembo di terra incantata. Nel palazzo che il generale Nunziante, amico intimo di re Ferdinando II di Borbone, si fece costruire a metà ‘800, ha sede la galleria condotta da Ciro Leone insieme ai figli Raffaele e Carmine. “Che vuole che le dica – racconta quest’ultimo – la nostra è una continua, piacevolissima caccia al tesoro. Indizio dopo indizio, con la giusta pazienza, e con il gusto per la sorpresa, arrivano scoperte splendide che alimentano l’amore per questo mestiere. Mio padre Ciro, figlio d’arte, nel 1971 avviò un’attività nuova, che piano piano ha saputo proporre opere d’arte, dall’arredo alla pittura, alla scultura, intercettando ogni cambiamento del gusto. La pittura è oggi molto amata, ma non monopolizza la nostra offerta: mi piace segnalare tra le tante un’opera di grande bellezza, la Madonna di Santi Buglioni, uno dei protagonisti della scuola dei Della Robbia (autore del fregio dello Spedale del Ceppo a Pistoia), riportata in Italia da…Palm Beach! Un ritrovamento davvero emozionante!