vita d'antiquari

Simone Facchinetti

Tommaso Ferruda

Una scelta di vita


Inizi
Il mestiere più bello del mondo l’ho imparato a Londra (avendo deciso lì che avrei voluto fare l’antiquario nella vita...) mentre facevo il porter da Christie’s a South Kensington all’età di ventitré anni. La mia specializzazione nei dipinti antichi deriva da un fortunato incontro. Devo ad un uomo davvero straordinario – purtroppo mancato improvvisamente da poco – la mia passione per i dipinti antichi. Nando Peretti era un immenso conoscitore e un leggendario mercante. Senza di lui, credo, non farei ciò che ancora felicemente faccio oggi. Ritornato in Italia a metà anni duemila, Santa Tecla Srl è nata dall’incontro con (oggi) un mio ex vicino di casa, Guido de Nadai, da più di un decennio oramai amico carissimo e, de facto, solerte finanziatore.

Scoperte
Qualche scoperta – anche di rilievo, sinceramente – l’ho pur fatta nel corso tempo, ma su questo tema preferirei soprassedere. Dal “quadretto” al dipinto più importante tutto ciò (o quasi!) che ho comprato finora rappresenta in qualche modo una piccola storia, un frammento di vita. Da sempre acquisto solo ciò che mi piace, esulando da mere considerazioni mercantili. Fare ciò che uno ama è un privilegio di pochi, per cui mi ritengo fortunato a fare questo lavoro che definirei un vero e proprio modus vivendi. Esso mi ha reso libero, fatto viaggiare, vedere luoghi e cose meravigliose, apprendere, e, non ultimo, incontrare una cerchia di persone d’eccezione, tra le quali figurano molti tra i miei più cari amici, colleghi solo per accidente.

Futuro
Non so leggere il futuro, tuttavia la passione elitaria per l’arte antica non è mai venuta meno nel corso dei secoli, seppur soggetta alle naturali fluttuazioni delle mode nel loro tormentato divenire. È una passione che non morirà mai se non con noi stessi, infine. Ci sarà sempre un domani a cui guardare e un nuovo quadro da ritrovare.