vita d'antiquari

Leonardo Piccinini

Volumnia, Enrica De Micheli

Sorprese piacentine

Vaut le voyage si legge nelle guide Michelin per quelle visite imperdibili, sorprendenti: e in effetti la galleria di Enrica De Micheli, Volumnia, lascia senza fiato. E’ senza dubbio (provate a smentire!) una delle più belle d’Europa. Siamo a Piacenza, in un grandioso edificio sacro del tardo ‘500, l’ex chiesa di Sant’Agostino. “Sconsacrata in epoca napoleonica, destinata a magazzino militare e poi abbandonata come l’immenso ex monastero alle nostre spalle. Nel 2017 un bando demaniale a cui partecipo e…eccomi qua!”. Un significativo restauro che ha lasciato intatto questo spazio davvero solenne, oggi sede della galleria di design. “Mi sono occupata di mobili antichi fino a dieci anni fa, poi ho sentito il bisogno di lanciarmi in una nuova sfida”, commenta seduta dietro a una scrivania Luigi XVI. Alle spalle un mobile di Paolo Buffa e una lampada di Davide Groppi, uno dei protagonisti del lavoro di allestimento della galleria. E poi ancora le librerie di Franco Albini, uno chicchissimo divano del ’60 di Tito Agnoli per Bonacina – “l’ho appena venduto” – alcune creazioni di Gabriella Crespi “di cui ho cominciato a fare mostre nel 2017, anno della sua morte. Fu veramente toccante. Un nucleo di opere scoperto in una collezione privata, una grande sorpresa. Le scoperte in questo mestiere non mancano mai!”, come le iniziative di Enrica De Micheli, che ha pure appena aperto un bistrot nella parte di giardino adiacente. Vaut le voyage.