vita d'antiquari

Leonardo Piccinini

Lorenzo Vatalaro

“Chi d’amor s’arma vince ogni fortuna”

Nonostante sorga in una delle aree più frequentate di Milano, la basilica di San Simpliciano (vescovo e successore di Ambrogio alla fine del IV secolo), con le sue possenti strutture romaniche, le tracce grandiose dell’antico edificio paleocristiano, rimane appartata, silenziosa. Davanti a questa gloria milanese si trova la galleria di Lorenzo Vatalaro. “Dopo il liceo artistico e gli studi di filosofia alla Statale di Milano, lavorai come apprendista restauratore specializzandomi nelle oreficerie medievali. In seguito aprii il mio laboratorio, esercitando contestualmente la professione di perito. Questa attività mi mise in contatto con il mondo dell’arte: artisti, storici dell’arte, e in particolare modo con collezionisti e antiquari. In questo contesto di relazioni nel 1997 aprii la galleria”

Ci racconti alcune sue scoperte memorabili. Oppure alcune opere a cui è rimasto particolarmente affezionato.

“Tanti gli episodi indimenticabili. Ad esempio quando riconobbi in una terracotta la mano di Niccolò Dell’Arca; come pure un’altra magnifica di Camillo Pacetti del quale si conserva al Louvre la versione definitiva. Sono rimasto affezionato a un avorio di Georg Pfründt, una memorabilia che vorrei ancora con me e di cui mi rimane in lascito il significato allegorico: CHI D’AMOR S’ARMA VINCE OGNI FORTUNA”. Come vede il futuro di questa professione? “Fare l’antiquario è un privilegio. Tuttavia le sfide sono complesse, servono varie competenze, un buon occhio rimane utile, ma da solo non basta. Le regole che tutelano i Beni Culturali possono risultare faticose per chi esercita la nostra professione. Confido nel lavoro della nostra Associazione, in dialogo con il Ministero al fine di raggiungere un proficuo equilibrio tra tutela e diritto. Come le grandi fiere, ma in maniera del tutto diversa, il web si pone come ulteriore mezzo di visibilità e promozione. Spetterà a noi saper cogliere l’opportunità e qualificare questo nuovo strumento”