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Leonardo Piccinini

A Cividale con Nane

Una mostra e una città

Cividale del Friuli. Uno dei luoghi più carichi di storia, di intrecci e sedimentazioni. L’antica Forum Iulii da cui prende il nome la meravigliosa regione Friuli. Un patrimonio cosi difficile da riassumere con slogan e riforme ministeriali. Mi ero ripromesso di tornarci per visitare l’incredibile Tempietto longobardo dopo i lunghi, meticolosi lavori di restauro sui rarissimi stucchi dell’VIII secolo e sui raffinati affreschi. Ora ho un motivo in più, grazie a una famiglia di antiquari, i Copetti, che in tanti anni hanno saputo battere terreni meno esplorati ed esaltare gli artisti delle loro terre. Il protagonista della loro nuova iniziativa è uno dei decani dell’arte friulana, il 91enne Nane Zavagno, a cui è dedicata l’antologica “Trasparenze”, commissionata dal Comune di Cividale, allestita fino al 1 dicembre nel complesso monastico di Santa Maria in Valle: un compendio della produzione pittorica, grafica, mosaicale e scultorea dell’artista, dagli anni Sessanta alle opere più recenti. Insieme a un intelligente itinerario che tocca diversi luoghi del centro cittadino: la piazza Paolo Diacono (il grande storico e poeta longobardo nativo di qui), il foro Giulio Cesare, il sagrato del Duomo, presso i quali sono state collocate grandi sculture in rete metallica e ferro, realizzate a cavallo degli anni 2000.