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Antonio Pepe

Imbuchiamoci in una galleria

Il giusto modo di raccontare le cose online: petalo per petalo

Se son rose fioriranno… e sembrano fiorire le iniziative online per la divulgazione del settore Arte. Lo stesso vale per il mercato dell’arte antica, che germoglia con ritmo più lento e guardingo: ovvio, trascina con sé il peso dei secoli. Ma il medium non è mai il vero problema, piuttosto lo sono le modalità adoperate. Il mercato va divulgato non banalizzato. Su questa scia, degna di lode è l’iniziativa messa a punto da Marcello Ascani, content creator e giovane imprenditore (classe 1997), in un recente video pubblicato sul suo canale Youtube “Imbucato ad un’ASTA d'ARTE”. Con un seguito del canale di più di 700.000 follower affezionato a temi di finanza e imprenditoria, pure la nicchia sembra azzeccata. La qualità viaggia su alti livelli, l’energia è giusta, l’adrenalina quella del neofita. Insomma, gli ingredienti per raccontare in modo accattivante un mondo sconosciuto al grande pubblico ci sono tutti. Al fiore esibito nel video mancano però i petali più colorati: le gallerie d’antiquariato. Il video punta i riflettori, appositamente pensati per i non addetti, solo su alcune dinamiche del mercato dell’arte; Certo, i più pignoli non mancheranno di criticarne pure alcune dovute semplificazioni, ma già Galileo lo diceva: “non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella”. Piuttosto proviamo a raccoglierlo, il fiore, e replicarne il successo (più di 70.000 visualizzazioni), agli antiquari le storie da raccontare di certo non mancano. Partendo dalle intriganti dinamiche di lavoro, le scoperte, gli studi, le fiere, le difficoltà. E poi su un punto converrebbe intervenire ulteriormente: “Chi decide quanto vale un’opera d’arte?”. Il video e il suo successo dimostrano che l’interesse non manca, basta saperlo stuzzicare. Prova ne sia il finale: “ero là tentato di fare anch’io la mia offerta”. Lo stesso furore si legge nella sezione commenti. Se questi sono i risultati conviene non chiudere a chiave le gallerie, per far imbucare qualcuno anche lì. Chiaramente, non sempre le iniziative vanno a buon fine e non è altrettanto scontato un adeguato livello qualitativo, le piante velenose sono dure a morire. Tuttavia, mi pare che questa primavera prometta bene, i fiori appassiti mettiamoli da parte, poi… se son spine pungeranno.