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Leonardo Piccinini

La donazione Guidi Bruscoli agli Uffizi

Francesco Guidi Bruscoli, insieme al padre Fabrizio, ha donato alle Gallerie degli Uffizi un importante dipinto in memoria di Daniela Salvadori Guidi Bruscoli, in occasione degli ottanta anni dalla nascita.

“Lo Stato siamo noi”. Riecheggiava lo spirito di Piero Calamandrei, lo scorso 4 marzo, nelle parole di Francesco Guidi Bruscoli, che insieme al padre Fabrizio, noto antiquario e insigne membro dell’Associazione Antiquari d’Italia, ha donato alle Gallerie degli Uffizi un importante dipinto in memoria di Daniela Salvadori Guidi Bruscoli, in occasione degli ottanta anni dalla nascita.


”Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, ha sottolineato la preziosità del gesto, e introdotto l’analisi storico artistica dell’opera: un notevole dipinto del raro artista fiorentino Bartolomeo Salvestrini, Salomone incensa gli idoli, già documentato in collezione Pucci.”


“È giusto che i cittadini contribuiscano ad arricchire le collezioni pubbliche, quelle che appartengono alla comunità”. Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, ha sottolineato la preziosità del gesto, e introdotto l’analisi storico artistica dell’opera: un notevole dipinto del raro artista fiorentino Bartolomeo Salvestrini, Salomone incensa gli idoli (anni ’20 del XVII secolo), già documentato in collezione Pucci. Salvestrini, che la terribile peste del 1633 stroncò appena trentaquattrenne, narra un celebre episodio dell’Antico Testamento, quello nel quale Salomone, in tarda età, sotto l'influenza delle sue numerose mogli e concubine, si trovò a idolatrare gli dei di ciascuna di esse e per questo fu punito dal Signore con lo smembramento del suo regno in due parti. Manuel Guerra, Vicepresidente dell’Associazione Amici degli Uffizi, ha ricordato l’importante ruolo che Fabrizio Guidi Bruscoli ha avuto nei quasi trent’anni di vita dell’Associazione (l’anno prossimo, nacque nel 1993 dopo la tremenda strage di via dei Georgofili), con donazioni, consigli e tanto impegno a favore di questo straordinario complesso museale.


“Infine Fabrizio, «orgoglioso di essere donatore», ha sottolineato «il contributo, mai sufficientemente ricordato, dell’antiquariato italiano a favore del patrimonio storico artistico».”


E infine lui, Fabrizio, “orgoglioso di essere donatore”, ha sottolineato “il contributo, mai sufficientemente ricordato, dell’antiquariato italiano a favore del patrimonio storico artistico. Solo per rimanere a Firenze, come non pensare alla generosità a favore della collettività di Bardini, dei Romano a Santo Spirito, dell’intreccio continuo con il mercato d’arte di benefattori come Stibbert o Loeser…” Un impegno che continua!