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Simone Facchinetti

Cortona Fine Art

The Seduction of Drawing

I collezionisti di disegni – antichi e moderni – in genere sono soggetti piuttosto sofisticati. Hanno superato lo scoglio di una materia apparentemente arida, difficile, adatta solo agli specialisti. Hanno saputo fare un percorso che li ha portati in una posizione privilegiata: è come se guardassero il mondo dalla cima di una montagna. Il disegno è effettivamente un medium capace di metterci in contatto con l’artista che l’ha fabbricato e il suo mondo interiore. Si va dal semplice foglio di appunti alla pagina con la stesura manoscritta dei Promessi Sposi: nel senso che anche il mondo del disegno ha tutte le sfumature intermedie che dividono l’idea iniziale dalla sua formalizzazione finale.


Gli appassionati di questo mondo troveranno interessante la mostra che Cortona Fine Art ha organizzato nella sua galleria: The Seduction of Drawing (aperta dal 10 al 18 dicembre).


Gli appassionati di questo mondo troveranno interessante la mostra che Cortona Fine Art (Milano, Corso Monforte 38) ha organizzato nella sua galleria: The Seduction of Drawing (aperta dal 10 al 18 dicembre). Per l’occasione è stato stampato un catalogo a firma di Luca Giunta Baroni (con Enrico e Federico Cortona e due schede di Giulio Bora e Raffaella Paltronieri).
Tra i fogli più notevoli va segnalato l’incantevole levriero di Giovan Domenico Tiepolo, datato 1772. Un disegno connesso alla decorazione della villa della famiglia Tiepolo, affrescata in quegli stessi anni. Non meno affascinante il Domenico Guidobono disegnato e acquarellato su entrambe le facce del foglio. Forse la parte più notevole è quella ambientata in un’enorme cucina, dove una serva di colore sta per assistere alla violenta zuffa tra una cane e una scimmietta legata alla catena. Personalmente mi porterei via il Mendicante di Giovan Gioseffo Dal Sole, una pietra rossa eseguita con grande controllo e finezza. La lista dei fogli esposti è lunga, segnalo almeno Carlo Biffi, Biscaino e Bison, fermandomi alla lettera B.