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Marco Riccòmini

Round & About

Round significa «tondo» o «rotondo», proprio come un piatto di maiolica di Urbino

Così come nell’inglese Dish, in italiano «piatto» indica sia la pietanza che si consuma (ad esempio, un piatto di pasta) sia la stoviglia sulla quale la si serve. E il piatto, da che mondo è mondo, è sempre tondo. Come quello istoriato sul quale Nicola di Gabriele Sbraghe (ovvero Nicola da Urbino), prendendo a prestito il bulino di Giovanni Antonio da Brescia, ha dipinto agli inizi del Cinquecento Dalila che permette la cattura di Sansone – scalpo dell’eroe biblico dalla forza prodigiosa e forbici “fumanti” ancora tra le mani – venduto giorni fa sotto il martello di Lyon & Turnbull per il Record-Breaking Price di £1,236,000 (€1.453.621,78). Perbacco! – esclamerà qualcuno tra voi – mica è un quadro! Infatti, come faceva notare Leporello a Donna Elvira, «in questo mondo, conciòssiacosaquandofosseché... il quadro non è tondo». Eppure, il risultato del pennello del “Raffaello della maiolica”, “piatto forte” dell’asta scozzese, conferma che la rarità diventa, nelle giuste mani, arma formidabile; come una spada che, oltre di punta e di taglio, può anche ferire di “piatto”, come era abile a fare il moro innamorato di Bradamante («di piatto usar potea, come di taglio, Ruggier la spada sua») nell’Orlando furioso (dato alle stampe negli stessi anni in cui lavorava Nicola da Urbino). Insomma, non si può certo dire che nel mercato internazionale dell’arte il “piatto piange”, anzi. A questo punto vi chiederete cosa significhi il titolo di questo pezzo Round & About. Si traduce con «più o meno»; ma Round significa anche «tondo» o «rotondo», proprio come un piatto di maiolica di Urbino.