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Leonardo Piccinini

Si riparte dal barocco

Dopo mesi di lockdown che sollievo tornare a girare per mostre, musei e gallerie!

Dopo mesi di lockdown che sollievo tornare a girare per mostre, musei e gallerie! E che bello vedere che il pubblico, contrariamente a quanto sostiene qualche assessore confuso, ha bisogno delle vecchie abitudini! Come dimostrava il viavai ordinato – nessun assembramento, per intenderci – all’inaugurazione della nuova galleria milanese di Matteo Lampertico, stesso indirizzo ma spazi più belli, più eleganti. Perfetti per ospitare questo Ritorno al barocco (fino all’11 aprile) con le ceramiche di tre grandi del Novecento: Fausto Melotti, Leoncillo Leonardi e Lucio Fontana.

Perché “barocco”? Lo spiega lo stesso Lampertico nell’introduzione al catalogo (Christian Marinotti) a cura di Andrea Bacchi: “Nel settembre del 2019, in occasione della Biennale dell’Antiquariato di Firenze, ho sperimentato per la prima volta un accostamento fra due sculture in ceramica di Fausto Melotti ed una tela di Gian Battista Tiepolo. Il risultato è stato talmente convincente che mi sono chiesto se si sia trattato solo di una fortunata coincidenza, oppure se effettivamente esista un preciso nesso stilistico fra questi due artisti. […] Per questo motivo ho deciso di commissionare ad Andrea Bacchi – grande conoscitore della scultura italiana del XVII e del XVIII secolo – uno studio specifico sull’argomento, in cui la questione venisse affrontata finalmente in modo sistematico e il più possibile approfondito”.

Chi scrive è rimasto a lungo in ammirazione dei due imponenti Trofei – più barocchi di così…- che Leoncillo realizzò per il Palazzo della Civiltà Italiana all’EUR, il famosissimo “Colosseo quadrato”, commissionati dal fascistissimo Cipriano Efisio Oppo (grande nemico della Sarfatti, verrà arrestato nel ’45 e salvato solo grazie all’intervento del suo ex allievo Afro Basaldella, comandante partigiano..): opere che, data la loro importanza, speriamo di vedere presto in qualche museo italiano. Viva il barocco di ieri, di oggi, di domani!