di Leonardo Piccinini
Nel cuore della Milano romana, in una delle dimore nobiliari di via Santa Marta (al numero 25), ha aperto la nuova sede di Caiati Old Masters Paintings & Sculptures. Il rosso alle pareti, in ambienti carichi di suggestione. Amici e clienti in ammirazione dell’eccezionale disegno, simpatico e inquietante al tempo stesso, di Jan Steven van Calcar (o van Kalkar; Renania, 1515-Napoli, 1546) rappresentante uno Scheletro umano a figura intera, preparatorio per una xilografia del fondamentale trattato di Andrea Vesalio De Humani corporis Fabrica libri septem (Basilea, 1543). Il disegno (31x19 cm) è “uno straordinario ritrovamento” secondo Robert Van Hee, professore di Chirurgia presso l’Università di Anversa. Siamo di fronte, infatti, al quarto soltanto dei suoi disegni anatomici ancora esistenti. Per l’occasione è stato realizzato un catalogo con lo studio di Maria Cecilia Fabbri e la relazione alle indagini diagnostiche di Stefano Legnaioli del Cnr.
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È in corso alla Galleria Salamon di via San Damiano 2 (fino al 31 gennaio) la mostra Oro 1320-2020. Dai maestri del Trecento al contemporaneo, prezioso itinerario dalla scuola giottesca (Giovanni Gaddi) a Lucio Fontana (Concetto spaziale del 1960) ad artisti contemporanei.
Negli stessi giorni, campane a festa nel paese di Avenza, tra Carrara e il Tirreno, per festeggiare il ritorno del prezioso trittico del Maestro di Sant’Ivo, dipinto nel 1483 per la chiesa di San Pietro e considerato perduto fino al 2018. Matteo Salamon, dopo averlo acquistato a un’asta Christie’s, restaurato, studiato ed esposto a Maastricht, lo ha generosamente offerto alla comunità di Avenza a una cifra inferiore a meno della metà del valore: il parroco ha lanciato una raccolta fondi che si è rivelata un vero successo. Per saperne di più ecco il volume, edito da Salamon, Il trittico Ringli. Una nuova scoperta del Maestro di Sant’Ivo.
