di Pier Luigi Pizzi
La vera novità sarà la diversa utilizzazione del salone del trono, non più spazio espositivo ma luogo di sosta e intrattenimento, il che consentirà di ammirarne il fasto scenografico, impattante e spettacolare.
Ad ogni riapertura della Biennale dell'Antiquariato a Firenze, dopo anni di assidue cure, ci si incontra col Presidente, da quest'anno Fabrizio Moretti e i suoi piu stretti collaboratori a fare il punto della situazione e a discutere nuove proposte di miglioramento, senza peraltro tradire quello stile caratterizzante, nato con Giovanni Pratesi, ispirato dall'architettura di Palazzo Corsini, che fin dalla prima edizione ha nel tempo raccolto tanti consensi.
Anzitutto si dovrà ammirare lo scalone monumentale recentemente restaurato.
Ma anche l'accesso dai Lungarni è stato ripensato per renderlo più funzionale ed accogliente.
Altri interventi e recuperi sono previsti lungo tutto il percorso.
Tuttavia la vera novità sarà la diversa utilizzazione del salone del trono, non più spazio espositivo ma luogo di sosta e intrattenimento, il che consentirà di ammirarne il fasto scenografico, impattante e spettacolare.
Insomma si vuole che questo imprescindibile appuntamento per gli amanti dell'Arte e della Bellezza sia anche una Festa.