Un ricco calendario di incontri, presentazioni, dibattiti rivolto a collezionisti, mercanti, storici dell’arte e semplici appassionati.
Ci siamo. I fuochi d’artificio che la sera del 21 settembre illumineranno le rive dell’Arno intorno a Palazzo Corsini (come in una delle feste barocche descritte da Harold Acton, The Last Medici) segneranno l’inizio di quella settimana in cui Firenze torna capitale, dell’arte e del gusto. La 30esima edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (fino al 1 ottobre), guidata anche quest’anno dall’energia e dal prestigio del Segretario Generale Fabrizio Moretti, raccoglierà intorno alle quasi tremila opere esposte , proposte da oltre ottanta gallerie italiane e straniere, un folto numero di collezionisti, mercanti, storici dell’arte o semplici appassionati. A loro è rivolto un ricco calendario di incontri, presentazioni, dibattiti che ben descrive il policromo sistema del mercato d’arte antica. Osserva Moretti: “la passione per la storia dell’arte è il comun denominatore di chi entra a Palazzo Corsini. Le pubblicazioni che presenteremo sono lo specchio dell’attività di promozione degli studi che il nostro mercato da sempre intraprende. E sono lieto che giovani studiosi insieme a grandi nomi della disciplina siano protagonisti degli incontri nel Salone del Trono”.
Tra questi ci piace ricordare: lunedì 25 settembre la presentazione del quarto numero di Ricerche sull’arte a Napoli in età moderna, edito dalla Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito, del volume Sigismondo Coccapani. Ricomposizione del catalogo (Elisa Acanfora) e di Madonne Bardini. I rilievi mariani del Secondo Quattrocento fiorentino, catalogo sulle Madonne in terracotta e stucco del Quattrocento del Museo Bardini, uno dei luoghi di “pellegrinaggio” per conoscere la storia del collezionismo internazionale tra Otto e Novecento.
Martedì 26 settembre un altro grande “sacrario” dell’antiquariato fiorentino, Palazzo Davanzati, al centro del volume Dall’asta al museo (pubblicato grazie al contributo dell’Associazione Antiquari d’Italia); lo studio di Sandro Bellesi Pittura e Scultura a Firenze (Secoli XVI/XIX); la conferenza di Sabrina Spinazzè su Gli antiquari e il mercato dell’arte a Roma dall’Unità d’Italia alla seconda guerra mondiale; l’intervento di Andrea Bacchi (direttore della Fondazione Zeri) su Gli studi sulla Collezione Sangiorgi.
Mercoledì 27 settembre da non perdere l’assegnazione del premio Lorenzo d’oro (assegnato ad un noto regista di documentari d’arte), al Premio per la più bella scultura esposta in Mostra, al Premio per il dipinto più bello esposto in Mostra, oltre alla presentazione del volume Studi di Storia dell’Arte in onore di Fabrizio Lemme con l’intervento di Daniele Benati.
Infine, giovedì 28 settembre un nuovo progetto editoriale, Archive Portfolio illustrato, tra gli altri, dal Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino.