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A cura di Arabella Cifani e Franco Monetti.

La «Stamperia» dell'ebanista. Storia di un mobile inedito di Pietro Piffetti.

Torino, Allemandi, 2017. Cm 31x21, pag. 191, ill a col. Cart e sovrac.

Pietro Piffetti (1701/1777), sommo ebanista, è oggi concordemente considerato dalla critica internazionale tra i protagonisti dell'arte europea del Settecento. Un cassettone inedito, squisitamente intarsiato, che narra un'esemplare storia di alta committenza nobiliare piemontese, viene ora ad arricchire il suo già vasto e prestigioso regesto. Dalla storia riemergono con chiarezza e forza la figura del committente, il marchese Giuseppe Francesco Ludovico Morozzo della Rocca (1704/1767), eminenza grigia nella Torino di Carlo Emanuele III, e quella del Venerabile Giambattista Trona (1682/1750), padre oratoriano di Mondovì, richiamata per metonimia dall'opera e qui studiata anche nella sua iconografia. Quest'opera maggiore riafferma il genio del grande artista nel milieu del raffinato gusto della nobiltà di Torino nel Settecento.

La «Stamperia» dell'ebanista. Storia di un mobile inedito di Pietro Piffetti.
2017
€ 70.00