Martina Droth, Jason Edwards, and Michael Hatt
New Haven and London, 2014. Cm. 30x25, pp. 448, tavv. e figg. a col. e in nero n. t., tela e sovrac.
Catalogo della mostra: Londra, The Yale Center for British Art and The Tate Britain, 2014-2015.
Il volume, splendidamente illustrato, esamina il progresso e la considerevole fioritura che la produzione scultorea ebbe a toccare in epoca vittoriana. I saggi e le schede del catalogo presentano una vastissima antologia di materiali riconducibili alle arti plastiche che, al tempo, seppero imporsi per la loro originalità, contrassegnata dalla considerevole creatività dei loro creatori. I testi mettono a fuoco il ruolo culturale e politico giocato dalla scultura e dalle arti decorative in questo lungo periodo in cui l'Inghilterra assurse al ruolo di massima potenza mondiale. La scultura venne sistematicamente usata non solo quale elemento celebrativo della potenza nazionale, ma anche quale strumento di propaganda. Presentando una positiva e costruttiva visione del potere costituito, le arti plastiche vennero così a simboleggiare, in termini incomparabili, l'inventività e il progresso raggiunti dalla nazione, sintetizzati dalla perfetta unione di arte e industria. Questo bellissimo volume presenta per la prima volta la diversificata produzione scultorea nell'era vittoriana, mostrando come, sullo sfondo della celebrazione della nazione e dell'impero, la scultura sia risuscita a veicolare i valori del trionfo britannico. L'opera è divisa in otto sezioni: L'età della scultura vittoriana, Scultura e cerimoniale, Scultura e Storia Nazionale, Antichità e ideale, Lavoro e Manifatture, Scultura e Mostre, Scultura e Commemorazioni, Artigianato e Arte. Biografie degli artisti, bibliografia e indice dei nomi, in appendice.
