GIUSTI, Maria Adriana
Firenze, 2014. Cm. 30x30, pp. 251, tavv. e ill. a col. e in nero n. t., tela e sovrac.
Il volume raccoglie un'importante antologia d'immagini delle espressioni figurative nate all'interno dei regimi dittatoriali europei nel corso del Novecento. Architetture pitture sculture concepite come straordinari veicoli di consenso e di propaganda, oggi recuperate ad una più corretta e concreta dimensione storica. Il vasto apparato illustrativo è accompagnato da un saggio che permette di comprendere ogni aspetto dell'arte sviluppatasi nei tre paesi presi in particolar modo in esame dall'autrice: l'Italia di Mussolini, la Germania di Hitler e l'Unione Sovietica di Stalin. E' appunto in questi paesi che si sviluppano le più raffinarte e allo stesso tempo violente tecniche di asservimento delle arti e dell'architettura agli interessi e ai fini dei dittatori e del loro culto della personalità. Difficilmente potremmo avere oggi una più compita panoramica del contesto culturale dell'arte del ventennio nazi-fascista e della Russia bellica e postbellica. Oltre 250 pagine di immagini stupefacenti immergono il lettore in un secolo di storia che ha drammaticamente pagato la modernizzazione dell'Occidente con le più drammatiche violenze fisiche e intellettuali che le vicende umane abbiano mai sperimentato. Spiccano qui, da protagonisti, architetti come: Piacentini, Speer, Schushev; artisti come Sironi e Deineke; fotografi come la Riefenstahl e Rodchenko. Indice degi artisti e bibliografia, in appendice.
