BARBARA SAVINA
Il libro sperimenta un approccio multidisciplinare al problema dei doppi, delle repliche autografe e delle copie, centrale nel dibattito caravaggesco, tra conoscitori, studiosi d’archivio ed esperti della tecnica: lo studio dei documenti viene congiunto all’esame stilistico e tecnico dei dipinti.
Nella prima parte storica, attraverso una rilettura critica delle fonti e dei documenti, si concentra l’attenzione sul ruolo delle copie e sui meccanismi della loro produzione e circolazione nell’ambiente collezionistico e nel mercato artistico romano nei primi decenni del Seicento.
Ne emerge un quadro variegato: dalle repliche dei dipinti giovanili di maggior successo, come la Buona Ventura ed il Suonatore di liuto, seguite dallo stesso Caravaggio, variando le sue composizioni su richiesta diretta dei committenti, si passa, attraverso le copie anonime di suoi dipinti, già documentate nel 1606 e 1607, alle versioni eseguite dopo la sua morte da copisti esperti, attivi nelle botteghe romane e al servizio dei collezionisti, in grado di imitarne il linguaggio e la tecnica. Alcune copie, derivate direttamente dagli originali del maestro, conservavano la freschezza dell’invenzione, al punto da ingannare anche l’occhio dei conoscitori piú esperti, già nel Seicento.
Una sezione della seconda parte è dedicata alla funzione delle copie nella ricostruzione del corpus di Caravaggio e al ruolo delle indagini scientifiche nella risoluzione di molte vicende critiche controverse: attraverso le versioni di uno stesso soggetto, d’invenzione caravaggesca, si è risaliti ai rispettivi originali. Il catalogo propone un aggiornamento critico del libro di Alfred Moir, Caravaggio and his copysts (1976), includendo solo i soggetti di maggior successo del periodo romano e le copie di buona qualità, databili nella prima metà del Seicento: i rispettivi originali e le copie già pubblicate sono state messe direttamente in rapporto con alcuni esempi interessanti inediti, ritrovati nel mercato antiquario e nell’ambiente collezionistico, secondo un approccio stilistico e tecnico. Le schede contengono anche una parte storica, con le notizie ricavabili da fonti, inventari, documenti.
Nella sezione tecnica sono stati comparati tra loro i risultati delle indagini diagnostiche disponibili.
Per raggiungere un metodo utile a distinguere gli originali dalle copie è necessario infatti integrare una pluralità di approcci, nel rispetto delle reciproche competenze.
Lingua pubblicazione: Italiano