Il Perseo di Benvenuto Cellini

Il 23 settembre, in occasione della XXXI Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, sarà presentato il restauro dell’opera nel Salone del Trono di Palazzo Corsinii


E’ una delle opere d’arte più famose al mondo. Il Perseo di Benvenuto Cellini, la scultura in bronzo che impegnò l’artista fiorentino per nove anni, tra il 1545 e il 1554, dandogli fama immortale e ponendolo tra i grandi, come Donatello e Michelangelo che in quella stessa piazza della Signoria avevano precedentemente collocato la Giuditta e il David. Completavano la scultura il raffinatissimo basamento e il bassorilievo in bronzo (81 x 90 cm) raffigurante la liberazione di Andromeda, sostituiti in tempi diversi da copie e oggi conservati in originale presso il Museo Nazionale del Bargello.


"Nel 2017, in occasione della XXX Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, i proventi del Premio Scultura, sostenuto dall’Associazione Antiquari d’Italia, furono destinati a cofinanziare il restauro del bassorilievo di Cellini..."


Nel 2017, in occasione della XXX Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, i proventi del Premio Scultura, sostenuto dall’Associazione Antiquari d’Italia, furono destinati a cofinanziare il restauro del bassorilievo di Cellini nel quale è descritto il celebre episodio, narrato nelle Metamorfosi di Ovidio, in cui Perseo interviene a salvare Andromeda dal terribile mostro   marino. La principessa etiope era stata infatti offerta in sacrificio per placare l’ira di Poseidone. Al centro del bassorilievo è collocata Andromeda incatenata ad uno scoglio, a destra è raffigurato Cefeo, re di Etiopia e padre di Andromeda, insieme alla sua corte, mentre sulla sinistra Perseo dall’alto si accinge ad affrontare il mostro.

Il 23 settembre, in occasione della XXXI Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, nel Salone del Trono di Palazzo Corsini, alle ore 16,00, il restauro dell’opera sarà presentato durante  una conferenza alla quale parteciperanno la Direttrice del Museo Nazionale del Bargello Paola D’Agostino; Ilaria Ciseri, Curatrice delle collezioni del Museo; Fabrizio Moretti, Segretario Generale BIAF; Enrico Frascione, Presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia e Ludovica Nicolai che ha restaurato la placca. In via del tutto eccezionale in quell’occasione sarà presente anche l’opera, su gentile concessione del Museo Nazionale del Bargello.


"In via del tutto eccezionale in quell’occasione sarà presente anche l’opera, su gentile concessione del Museo Nazionale del Bargello."


Particolare rilevanza sarà data all’importante e innovativo restauro, eseguito da Ludovica Nicolai con la direzione di Ilaria Ciseri (conclusosi lo scorso dicembre), in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze che ha messo a punto prodotti di ultima generazione per la pulitura superficiale. Questa brillante collaborazione tra antiquariato e sistema museale testimonia, per l’ennesima volta, lo stretto impegno del mercato d’arte nella salvaguardia e valorizzazione dello sterminato patrimonio artistico e culturale italiano.