vita d'antiquari

Leonardo Piccinini

Riccardo Verri, Antichità via Ganaceto

Di madre in figlio

Siamo nel cuore di Modena, a pochi metri dalla via Emilia, nell’antica via Ganaceto che collega la città medievale alla cosiddetta “addizione Erculea”, l’intervento urbanistico cinquecentesco voluto dagli Estensi. Riccardo Verri mi accoglie in un ambiente rassicurante, seduto su un divano piranesiano “di fine ‘700, un’esaltazione della Roma più grandiosa ed elegante”. Di fronte a noi un piano in scagliola, alle spalle sculture in terracotta. Un gusto che resiste a ogni moda e tentazione…”beh io proseguo su questa strada, continuando la lunga carriera di mia madre Paola Cuoghi, che iniziò ragazza, quasi fosse una vocazione, nel lontano 1959! Fin da bambino ho iniziato a seguirla nei suoi viaggi, alle fiere, nelle case, e pian piano mi sono appassionato”. A conferma che un mercato del mobile antico continua a esistere? “Ma certo, anche nelle recenti mostre abbiamo concluso significative vendite di arredi, in particolare mobili veneti e veneziani”. Ricordo di aver visto in questi ambienti, alcuni anni fa, un divano incredibile…”di Alfonso Torreggiani, metà ‘700, faceva parte dell’arredo del grandioso Palazzo Aldrovandi di Bologna. Oggi è conservato in un luogo altrettanto monumentale, la Villa Spineda vicino a Montebelluna, proprietà di Intesa Sanpaolo. Mondi straordinari che questo mestiere consente di frequentare e amare, scoperte continue che forniscono continua energia a chi fa il mio lavoro!”