La XXIX Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze, la prima edizione del nuovo Segretario Generale Fabrizio Moretti, ha chiuso con un bilancio superiore alle previsioni registrando il 50% circa di aumento delle presenze. Sono stati infatti circa
32.000 i visitatori; tra questi circa quattromila sono intervenuti alla preview del 25 settembre, riservata tradizionalmente a collezionisti, Soprintendenti, Direttori e curatori di Musei internazionali e oltre 3.500 all'inaugurazione del giorno dopo.
Anche il numero degli espositori, rispetto al 2013, è aumentato di qualche unità attestandosi a 79 presenze tra le quali 16 di provenienza estera. A questi devono aggiungersi i 12 antiquari tedeschi dello stand collettivo Highlights di Monaco.
Ottimo i dati del sito internet
www.biennaleantiquariato.it, interamente rinnovato, poiché, durante il periodo della Mostra, sono stati registrati 25.000 utenti unici e 131.000 pagine lette con un tempo di permanenza nel sito di oltre 3 minuti (contro una media di 1-2 minuti). I Paesi di provenienza degli utenti sono stati 104. Il traffico è risultato essere per l'80% italiano e per il 20% estero. Tra quest'ultimi spiccano la Gran Bretagna, USA, Francia, Germania e Svizzera. Il catalogo digitale sfogliabile è stato scaricato da 4.000 utenti (2.800 versioni in italiano e 1.200 versioni in inglese) con un tempo di lettura dedicato di circa 9 minuti. L'APP BIAF ha avuto oltre mille installazioni su smartphone e tablet.
Fuori dal periodo della Mostra il sito raggiunge 2500 visitatori unici circa e 10.000 pagine viste al mese.
Con questa edizione la mostra ha consolidato la propria vocazione internazionale non solo per l'aumentato numero di autorevoli espositori stranieri ma per i molti visitatori provenienti da diversi Paesi esteri (U.S.A, Regno Unito, Francia, Belgio, Germania, Olanda, Svizzera ecc.).
Il crescente interesse e la consapevolezza del ruolo che la Biennale occupa nel panorama internazionale delle mostre antiquarie, ha stimolato il Comitato promotore a rinforzare fortemente la parte promozionale con nuove strategie e potenziare la parte legata all'ospitalità. Quindi nuovi uffici stampa professionalmente ben preparati con esperienze importanti nel settore del mercato dell'arte e eventi inaugurali strategici come l'opening in black tie, tenuto in Palazzo Corsini.
Serata molto bella e molto apprezzata dagli ospiti, conclusasi con uno spettacolo pirotecnico sull'Arno.
Molto ricco anche il programma delle manifestazioni collaterali.
Il 28 settembre era in programma la tavola rotonda della Fondazione Federico Zeri sulla natura morta alla quale hanno partecipato: il Prof. Andrea Bacchi, Direttore della Fondazione; Keith Christiansen del Metropolitan Museum di New York e Daniele Benati, critico d'arte. Moderatore Marco Carminati de Il Sole 24Ore.
Il 29 settembre ha avuto luogo la presentazione, da parte dell'Associazione Amici di Doccia, del libro
"Gio Ponti. La collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia", a cura di Livia Frescobaldi Malenchini, Maria Teresa Giovannini e Oliva Rucellai, edito da Christian Maretti. A presentarlo Francesco Bonami, curatore, scrittore e critico d'arte.
Il 30 settembre è stata la volta della presentazione del volume,
"Inganni Dipinti. Trompe-L'Oleil nella fototeca Zeri" di Giulia Alberti. Relatori: Andrea Bacchi e Alessandro Morandotti.
Alle ore 18 dello stesso giorno è stato organizzata la tavola rotonda "Uno Stato a regola Arte" alla quale sono intervenuti: Il Sindaco Dario Nardella; Lorenzo Casini, Consulente Giuridico del Ministro Dario Franceschini, Tomaso Montanari, critico d'arte. Moderatore Fabrizio Moretti.
Il 2 ottobre, infine, alle ore 11,30, in collaborazione con l'Associazione Antiquari d'Italia, è stata la volta della tavola rotonda sul tema
"Il mercato dell'arte in Italia, risorsa non sfruttata. Un progetto di riforma." Relatori: Giuseppe Calabi, dello Studio CBM e Partners di Milano che segue, per conto dell'AAI, il progetto Apollo2; Phillipe Daverio; Anna Somers Cocks. Moderatore Leonardo Piccinini.
Molto seguiti anche i premi: la consegna del premio Lorenzo d'Oro alla regista Elisabetta Sgarbi per la straordinaria coerenza del suo impegno intellettuale nel campo del documentario d'arte. Quello per il dipinto più bello, sostenuto da Chiara e Ugo Pierucci, assegnato alla Galleria Porcini di Napoli per l'opera
"San Giovanni Battista nel deserto" di Nicolas Régnier e quello assegnato alla scultura più bella, sostenuto dalla Banca Fedrico del Vecchio, conferito a Giovanni Pratesi per l'opera
"San Ludovico da Tolosa" di Giovanni D'Ambrogio.