notizia

Antonio Pepe

Gli attrezzi del mestiere

Un Wetransfer in più costa un biglietto aereo in meno

Sembra l’era dei dinosauri, quella descritta nei resoconti dei primi che hanno segnato la storia della connoisseurship, quando l’occhio si allenava solo dal vivo, sui testi originali, più per necessità che per buona lena. Compatiamo il povero Otto Mündler che in veste di agente della National Gallery in una lettera a Eastlake si lamenta del suo viavai dal Louvre (che palestra per gli occhi!) col solo fine di effettuare dei confronti stilistici. Lo immaginiamo sulla via di casa, “ma che forma aveva l’orecchio?”
Decisamente astuta la scelta del Cavalcaselle, meglio farsi uno schizzo! Un primo strumento di lavoro e arriva l’età della pietra.
L’ambiente muta ancora nelle generazioni successive se da Longhi a Zeri la già prodigiosa memoria trova un bastone d’appoggio nelle riproduzioni fotografiche: lo stesso Zeri lo ammette in un’intervista recuperabile sul web (guardate ‘Tutto Zeri 2000’!), “privo di questo materiale fotografico io non potrei lavorare”.


“Lavoro bene o sul quadro o sulla fotografia in bianco e nero, non sulla fotografia a colori, non parliamo poi delle diapositive a colori…”


Ma i limiti rimangono: “Lavoro bene o sul quadro o sulla fotografia in bianco e nero, non sulla fotografia a colori, non parliamo poi delle diapositive a colori…”. Il motivo ce lo spiega presto: “il colore non è mai fedele, confonde”. Generazioni di studiosi crescono, vecchie cartoline in bianco e nero si velano di giallo, gli attrezzi del mestiere arrugginiscono.
Attualmente abbiamo foto di altissima qualità (e fedeltà) e schermi 4K, l’arte oggi si studia dal divano, l’occhio del conoscitore si adatta sempre all’ambiente. Pure le case d’asta sembrano averlo capito da un pezzo, un Wetranfer in più costa un biglietto aereo in meno. Ma attenzione a non appisolarsi, se la foto originale non piace si ritocca! Alcune opere scintillano più del dovuto e dove non c’è nulla da vedere si oscura un po’, per far sognare si gioca di saturazione. Menomale che gli antiquari in aeroporto sono ancora degli habitué.
Guarda che colori, saranno veri? Di andare a controllare non ho voglia… Mi scusi, quanti giga pesa il lotto 29?