notizia

Simone Facchinetti

Le mostre d’estate: Italia settentrionale

Pacchetto completo

Ognuno di noi ha almeno una fissazione, una passione, una predilezione. Io in genere vado a vedere le mostre per lavoro, fingendo di farlo per divertimento. La prima cosa che mi assicuro di verificare è l’esistenza di un buon ristorante nei paraggi. Punto sempre al pacchetto completo. L’altra cosa fondamentale è, ovviamente, la compagnia. Mai vedere una mostra da soli, peggio ancora sedersi a tavola con nessuno, magari col catalogo in mano. Le idee migliori vengono sempre dagli altri.
Ricapitolando: mostra, compagnia, catalogo, buon cibo. E il vino? Io non entro in un ristorante se non hanno una lista di vini all’altezza. Quindi se non trovo il vino giusto non vado neanche a vedere la mostra.


"Ricapitolando: mostra, compagnia, catalogo, buon cibo. E il vino? Io non entro in un ristorante se non hanno una lista di vini all’altezza. Quindi se non trovo il vino giusto non vado neanche a vedere la mostra."


Al di là degli scherzi (sono astemio) l’estate non è proprio il momento ideale per visitare le mostre. È come andare a funghi a luglio, non è stagione. In ogni caso per i più volenterosi indico qui qualche esposizione che, almeno sulla carta, dovrebbe meritare il viaggio.
Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy del Museo Diocesano di Susa: pittore meraviglioso in habitat gastronomico non comune (non parliamo dei vini). Il mito di Venere a Palazzo Te a Mantova; ristorante consigliato: Le quattro tette (vino: lambrusco mantovano). Paolina. Storia di un capolavoro al Museo di Possagno (ovviamente Prosecco). Giovanni da Udine tra Raffaello e Michelangelo al Castello di Udine (qualsiasi bianco va bene).

Continua…