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Leonardo Piccinini

Alla fin della fiera

Nonostante le riaperture e la fiducia nei vaccini, è difficile ipotizzare che manifestazioni frequentate da un pubblico internazionale possano riprendere di qui a qualche mese.

Tra i settori più colpiti dalla pandemia (e dall’interruzione dei frenetici collegamenti nel pianeta globalizzato), quello fieristico ha una posizione di rilievo. Nonostante le riaperture e la fiducia nei vaccini, è difficile ipotizzare che manifestazioni frequentate da un pubblico internazionale possano riprendere di qui a qualche mese. Saggia dunque la decisione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, la BIAF (prevista a inizio ottobre), di saltare un giro e annunciare le nuove date per il 2022, dal 24 settembre al 2 ottobre. Difficile pensare agli ambienti più belli del mondo, quelli di Palazzo Corsini, senza il consueto affollarsi di collezionisti, amatori e curiosi. Il barocco vuole la sua parte ! Sul resto dello showbiz del mercato dell’arte ancora si sa poco, apparentemente tutti gli appuntamenti sono confermati. Ma tra qualche minuto, finito di scrivere questo pezzo, tutto potrebbe cambiare. Tra psicodrammi come quelli del Salone del Mobile di Milano (alla fine confermato in forma ridotta, se no taxisti, albergatori e milanesi imbruttiti ci rimanevano male) e appuntamenti per i quali il pareggio di bilancio è essenziale pena la fine della fiera stessa, sono molte le variabili che concorrono a confermare o annullare l’evento. Ecco il calendario 2021 alla data del 4 maggio:

  • Parigi, Salon du Dessin 9-12 giugno
  • Maastricht, TEFAF 11-19 settembre
  • Londra, Frieze Masters 13-17 ottobre
  • Milano, AMART 27-31 ottobre

Si accettano scommesse !