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Marco Riccòmini

Viaggio a Bandiagara

Vi siete mai chiesti da dove provengo alcune delle più belle maschere e figure in legno esposte nei musei di tutto il mondo?

Un biglietto per Bandiagara, grazie. In economy.
Provate a immaginare la faccia del tour operator sotto casa vostra, la cui più avventurosa locandina esposta in vetrina è quella che reclamizza una crociera sul Nilo («da sempre il sogno delle coppie in viaggio di nozze»).
– Dove ha detto, mi scusi?
– Va bene anche Timbuctù, sbuffate con aria scocciata, tamburellando le dita sul bancone.
Già, perché con Viaggio a Bandiagara nello zaino vi fareste beffe di qualsiasi Lonely Planet. Racconta di due viaggi in Africa Occidentale distanti cent’anni l’uno dall’altro. Il più antico, condotto tra il dicembre 1904 e il luglio 1905 da Louis Desplagnes (1871–1914), tenente del II Reggimento Senegalesi, fu la prima esplorazione archeologica ed etnografica del Paese Dogon (ossia la regione del delta interno del Niger e della Falesia di Bandiagara), da poco colonizzato col nome di Sudan francese (l’attuale Mali). Il secondo è quello percorso a più riprese tra il 1984 e il 2014 dal torinese Fagnola sulle orme dell’esploratore francese coi suoi diari di viaggio alla mano, il Carnet de route e il Cahier des notes. Questo «scoprì i misteriosi tumuli di Killi, nella regione del Goudam nei pressi di Timbuctù ... alla confluenza del Sirba e del Niger scoprì, a 150 km a sud di Gao, le rovine di Koukya, la prima capitale dell’impero dei Sonrhays. [...] studiò i Sorkos delle valli e gli Habbés delle montagne». Vi siete mai chiesti da dove provengo alcune delle più belle maschere e figure in legno esposte nei musei di tutto il mondo?
Dove ho messo il casco coloniale? Eppure era qui, da qualche parte...


Ferdinando Fagnola, Viaggio a Bandiagara. Sulle tracce della Missione Desplagnes 19041905. La prima esplorazione del Paese Dogon, Officina Libraria, Milano 2015.