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L’AAI PER LA RICERCA

La crisi del Coronavirus ha mostrato quanto la solidarietà sia fondamentale per la sopravvivenza di tutti noi, la nostra rete di antiquari sul territorio ha voluto dare un segnale di sostegno a chi è in prima linea per mettere la salute pubblica al sicuro

Ex malo bonum, verrebbe quasi da dire. La terribile esperienza del Coronavirus, che tanta sofferenza e tanti lutti ha provocato, è stata anche il banco di prova della capacità italica nel far fronte all’emergenza, sia in termini di disciplina (mesi di lockdown rigorosamente rispettato) che di generosità nei confronti di chi, in prima fila nella lotta alla malattia, ha dimostrato un incessante impegno: medici, infermieri, volontari alle prese con un nemico tanto sconosciuto quanto implacabile.

Anche tra i membri dell’Associazione Antiquari d’Italia è da subito partita una campagna di fundraising che, in breve tempo, ha consentito di raccogliere la cifra di 14mila euro, immediatamente devoluta alle due strutture ospedaliere che fin dall’inizio hanno fronteggiato l’emergenza del COVID19: l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e l’Ospedale Luigi Sacco di Milano.

“La crisi del Coronavirus ha mostrato quanto la solidarietà sia fondamentale per la sopravvivenza di tutti noi e la nostra rete di antiquari sul territorio ha voluto dare un segnale di sostegno a chi è in prima linea per mettere la salute pubblica al sicuro. La vita delle singole persone e la ripartenza del Paese è dipesa, e dipende ancora, da tutti quegli operatori che sono in prima linea, a cui va il nostro profondo ringraziamento”, ha dichiarato Alessandra Di Castro, presidente AAI.