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di Marco Riccòmini

POLAR VORTEX

What the hell is going on with Global Warming?

 «What the hell is going on with Global Warming?», era la domanda provocatoria che (dalla Casa Bianca) rimbalzava nei giorni scorsi su Twitter, a proposito del ‘polar vortex’ che attanagliava il «beautiful Midwest» (Chicago nella morsa del ghiaccio, come fosse sul set del disaster movie The Day After Tomorrow) e che si temeva giungesse fino alla costa atlantica. Invece, sebbene le temperature siano scese abbondantemente sotto lo zero, a New York splendeva il sole. Un suo riflesso, neppure troppo pallido, ha brillato anche sulla Master Week, a giudicare dai risultati delle vendite. La combinata di dipinti e disegni antichi ha portato in cassa a York Avenue oltre $67 milioni (diritti inclusi), il miglior risultato degli ultimi quattro anni (mentre la storica rivale rimane intorno a quota $3 milioni, per la sola asta di Old Master Drawings). Lo scarto tra le cose fuori dalla norma (come il monumentale ritratto a figura intera di Muhammad Dervish Khan di Elisabeth-Louise Vigée le Brun, passato di mano a $7.185,900) e quelle, invece, ‘normali’ (come lo Standing Soldier, chiamato nientepopodimeno col nome di Raffaello, venduto sotto lo stesso martello a dieci volte di meno), non è mai stato così marcato. «Non v’è nulla di nuovo: tutto si ripete, e subito passa» (Marco Aurelio, Pensieri, VII.1), ripeteva malinconicamente il saggio fratello adottivo di Lucio Vero (ritratto da Carlo Albacini: $312,500). E tutto il resto? «Please come back fast, we need you!», finiva (ironicamente) il tweet d’apertura.