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di Davide Gasparotto

Louis Style. French Frames, 1610-1792

Che cosa rende francese una cornice francese? Al Getty Museum di Los Angeles una mostra dedicata alla cornice in Francia da Luigi XIII a Luigi XVI. Un viaggio alla scoperta di uno dei capitoli più affascinanti nella storia della cornice europea.

Spesso dimentichiamo che la cornice è un elemento essenziale per la presentazione e l’apprezzamento di un dipinto. Essa non solo lo protegge e permette di appenderlo al muro, ma, attraverso la combinazione di forma, lavorazione e finitura, contribuisce in maniera essenziale all’impatto visivo dell’opera stessa.

Il periodo che va dell’inizio del Seicento fino alla fine del Settecento è considerato l’età dell’oro della cornice francese. È un momento nel quale la cornice diviene al tempo stesso espressione di virtuosismo, innovazione, gusto e ricchezza. Il ruolo del sovrano come leader di determinate tendenze di gusto diventa di estrema importanza e il suo desiderio di circondarsi di forme di arredo sempre più opulente stimola la creatività di brillanti designers e di artigiani dalle eccezionali capacità tecniche.


"Il periodo che va dell’inizio del Seicento fino alla fine del Settecento è considerato l’età dell’oro della cornice francese. È un momento nel quale la cornice diviene al tempo stesso espressione di virtuosismo, innovazione, gusto e ricchezza."


La mostra, interamente realizzata con materiali appartenenti alle collezioni del Getty Museum e del Getty Research Institute, presenta una selezione di oggetti rappresentativi del gusto di quattro sovrani francesi: ci si muove così dallo stile ancora relativamente semplice e ispirato a modelli italiani del tempo di Luigi XIII (1610-1643), agli schemi decorativi sempre più elaborati e fantasiosi elaborati durante i regni di Luigi XIV (1643-1715) e durante la Reggenza di Filippo d’Orleans (1715-1723), per arrivare al culmine dell’elaborazione tecnica e formale caratteristica dell’età di Luigi XV (1723-1774), e concludersi con il ritorno ad una semplicità “classica”, largamente ispirata al nuovo prevalente gusto per l’antico, durante il regno di Luigi XVI (1774-1792). Accanto a cornici “standard”, destinate ad un mercato di collezionisti e amatori in crescita, si presentano una serie di pezzi unici e spettacolari, commissioni eccezionali che rappresentano il vertice delle capacità inventive e tecniche degli artigiani francesi del tempo.

Fra questi pezzi eccezionali merita una menzione la monumentale (e pesantissima, circa 120 kg!) cornice che circonda il grande pastello con il Ritratto di Bernard de Rieux di Maurice Quentin de la Tour, che con i suoi contorni sinuosi e gli ornamenti profondamente intagliati esemplifica al meglio lo stile sontuoso del tempo di Luigi XV. Commissionata da un magistrato di successo e realizzata a Parigi intorno al 1740 da diversi artigiani specializzati, forse su disegno di Juste-Aurèle Meissonnier (1695-1750), la cornice presenta sulla parte alta una spettacolare cartouche che contiene alcuni elementi simbolici della professione dell’effigiato: una bilancia e un libro, simboli della Giustizia, e un serpente con uno specchio, simboli della Prudenza. Altrettanto straordinaria è la cornice che circonda il Ritratto di Charles de Saint-Albin, arcivescovo di Cambrai, capolavoro di Hycinthe Rigaud (1659-1743), realizzata intorno al 1723, anch’essa sormontata da uno spettacolare trofeo simbolico, in gran parte frutto di un complesso intervento di restauro realizzato a Parigi pochi anni fa, basato sull’esistenza di un disegno di Gilles-Marie Oppenord (1672-1742) custodito al Metropolitan di New York che documenta il progetto originale.


"Fra questi pezzi eccezionali merita una menzione la monumentale cornice che circonda il grande pastello con il Ritratto di Bernard de Rieux di Maurice Quentin de la Tour, che con i suoi contorni sinuosi e gli ornamenti profondamente intagliati esemplifica al meglio lo stile sontuoso del tempo di Luigi XV."


L’identità della maggioranza dei maestri intagliatori e doratori attivi a Parigi prima del 1750 rimane ignota. Rigida era la divisione del lavoro fra carpentiere, intagliatore e doratore. La maggior parte di loro viveva nella parrocchia di Santa Margherita nel Faubourg Saint’Antoine, non lontano dalla Bastiglia. Il training di un maestro intagliatore era lungo e codificato da regole precise, specialmente nel corso del Settecento, quando alcuni di essi cominciarono a firmare le loro opere mediante l’apposizione di un punzone sul rovescio delle cornici. Alcuni di questi maestri - Jean Cherin, Etienne Louis Infroit, Claude Pepin, sono gli autori documentati di alcune preziose cornici della collezione del Getty Museum.


Louis Style: French Frames, 1610-1792
Dal 15 settembre 2015 al 3 gennaio 2016, Getty Center, Los angeles