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A cura di Daniele Benati e Massimo Medica.

Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio.

Cinisello Balsamo, 2014. Cm. 28x23, pp. 223, tavv. e figg. a col. e in nero n. t., br.

Catalogo della mostra: Bologna, Museo Civico Medievale, 2014-2015.

Tra i protagonisti della pittura tardogotica in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meeglio noto come Giovanni da Modena (circa 1379-1454/1455), occupa un posto di primo piano. Per quasi quattro decenni la sua arte domina il panorama della cultura artistica bolognese, contribuendo ad aggiornarla agli esiti del gotico internazionale, di cui offre una variante fortemente personalizzata, caratterizzata da una intensa e immediata espressività. Al pittore si deve la decorazione della cappella dei Magi in San Petronio (circa 1411-1412), con il Giudizio Universale, le Storie dei magi e le Storie di san Petronio, capolavoro assoluto dell'arte bolognese di primo Quattrocento, e altre testimonianze ancora presenti nella basilica, tra cui gli affreschi nella cappella dei Dieci di Balia (1420). Il volume, attraverso dipinti, miniature e affreschi, fa luce sulla formazione e sul percorso dell'artista, riletto nei difficili anni che videro Bologna sede della curia di Baldassarre Cossa, eletto papa col nome di Giovanni XXIII, nella fase più acuta del Grande scisma d'Occidente. Particolare attenzione è dedicata ai suoi rapporti con i pittori, i miniatori e gli scultori del tempo - da Alberto da Campione a Jacopo della Quercia -, alle ambizioni dei suoi committenti, a partire dal ricco mercante nonché cavaliere Bartolomeo Bolognini e dai suoi eredi, e al contesto devozionale in cui si collocano i suoi capolavori tardi, sempre in bilico fra mondo gotico e un personale e fantastico rinascimento.

Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio.
2014
€ 28.00