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A cura di Francesca Cappelletti e Annick Lemoine

I bassifondi del Barocco. La Roma del vizio e della miseria

Milano, 2014. Cm. 30x24, pp. 299, tavv. e ill. a col. n. t., br.

Catalogo della mostra: Roma, Villa Medici, 2014.

Il volume svela e approfondisce, per la prima volta, l'altro volto della Roma fastosa della prima metà del Seicento: non più la Roma del papato trionfante, ma quella del quotidiano; non più la Roma della compostezza, ma quella dell'impudenza; non più la Roma come espressione del Bello ideale ma quella ritratta dal naturale. Questa Roma altra, variopinta e trasgressiva, è stata all'origine di una produzione artistica inventiva e ambiziosa. Pittori molto diversi tra loro come Caravaggio e Claude Lorrain, Valentin de Boulogne e Pieter van Laer, Bartolomeo Manfredi e Jusepe de Ribera - italiani, francesi, olandesi e spagnoli installatisi ai piedi di Villa Medici -, hanno tutti attinto all'universo dei bassifondi e delle sue derive, rielaborandoli nel loro repertorio. Giocose allusioni alla vita degli artisti, farse volgari, ritratti della miseria, celebrazioni del piacere dei sensi, le cinquantacinque opere qui prese in esame e commentate cercano tutte di stupire, oppure di provocare lo spettatore, per invitarlo ad una meditazione sulla volubilità della fortuna e sulla precarietà della vita umana. Nove le sezioni in cui sono stati suddivisi i dipinti presenti in mostra: All'ombra di Bacco; Bacco, tabacco e Venere. I Bentvueghels e la bohème dei pittori; Taverne dissolute; Divertissements e inganni; Ritratti dell'emarginazione; Roma insolentita; Disordini e violenze; Incanti dei sensi e sortilegi; Taverne malinconiche. Meditare sui piaceri. Bibliografia, in appendice.

I bassifondi del Barocco. La Roma del vizio e della miseria
Paris Musée
2014
€ 40.00