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A cura di Isabella Valente

Il bello o il vero. La scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento

Castellammare di Stabia, 2014. Cm. 29x24, pp. 596, tavv. e ill. a col. n. t., cart. e sovrac.

Catalogo della mostra: Napoli, Complesso monumentale di San Domenico Maggiore, 2014.

Il volume offre una splendida panoramica della produzione scultorea napoletana fra la metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Il libro che accompagna l'esposizione si propone di colmare la profonda lacuna generata nel tempo dalla storiografia artistica italiana, in merito ad un periodo e ad un ambito storico di grande significato e rilievo. Dopo un lunghissimo silenzio, durato circa ottant'anni, soltanto dagli anni Novanta del Novecento infatti si è cominciata a registrare una nuova attenzione alla scultura napoletana che qui s'è deciso di prendere in esame, con la pubblicazione di alcune monografie ed esposizioni a carattere storico. Undici i saggi introduttivi chiamati a deineare il quadro stirico e culturale in cui si mossero personalità artistiche di prima grandezza come: Vincenzo Gemito, Adriano Cecioni, Achille d'Orsi, Francesco Ierace (l'artista di cui è qui esposto e commentato il maggior numero di opere per lo più appartenenti alla collezione del Comune di Napoli), Costantino Barbella, Francesco Paolo Michetti, Giuseppe Renda, Filippo Cifariello. Oltre cinquecento le opere riprodotte e commentate, in schede dettagliate nel testo. Le immagini sono accompagnate dalle biografie degli artisti. Bibliografia, in appendice.

Il bello o il vero. La scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento
Longobardi Editore
2014
€ 120.00