cura di Alessandro Agresti.
Roma, 2016. Cm. 31x24, pp. 190, tavv. e figg. a col. e in nero n. t., cart. e sovrac.
Insigne docente di Diritto Penale e notevole figura di collezionista, Fabrizio Lemme, dopo aver ceduto in blocco la sua ultima raccolta nel 2010 a una istituzione privata, ha continuato la sua inesausta attività di ricerca e di studio formando una nuova collezione, in prevalenza incentrata sulla scuola romana dalla fine del Seicento al Settecento. Viene qui presentata una selezione di sessantasei opere della nuova raccolta, eseguite da alcuni degli artisti italiani e stranieri più importanti tra XVII e XIX secolo. Completano il volume le immagini di tutti i dipinti collezionati da Fabrizio Lemme dal 1966 ad oggi, confluiti in ben tre donazioni: al Museo del Louvre, a Parigi (1997), alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, a Roma (1997), al Museo del Barocco, ad Ariccia (2007). Bibliografia, in appendice.
