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MANZITTI, Anna.

Luciano Borzone 1590-1645.

Genova, 2015. Cm. 31x25, pp. 247, tavv. e ill. a col. e in nero n. t., tela e sovrac.

Nel panorama pittorico del Seicento genovese, Luciano Borzone (1590-1645) è senza dubbio uno degli artisti meno celebrati, nonostante le importanti relazioni che intrecciò nella sua vita e l'indiscutibile qualità dei suoi risultati figurativi. Si tratta di un artista affascinante, poliedrico, fine interprete della cultura del suo tempo di cui seppe essere protagonista anche grazie alla passione erudita che connotò la sua sensibilità e che trova un immediato riflesso nelle sue invenzioni pittoriche. Nonostante il suo fattivo coinvolgimento con il mondo letterario e poetico della Genova barocca, oltre alla potenza espressiva insita nei suoi lavori, davvero contati sono i contributi a lui dedicati, scarse le occasioni per poter riflettere sulla sua pittura, ricca di prove di grande fascino e di una peculiare originalità iconografica. Grazie all'analisi qui proposta, emerge la figura di un artista capace di dipingere in nome di un'appassionata trascrizione emotiva, facendosi narratore, per immagini, di soggetti eruditi e colti, non sempre comunemente prescelti dalle arti visive, affrontati in nome di un sincero naturalismo, ora contaminato da risonanze paggesche, ora da impasti chiaroscurali e tonalità di matrice lombarda, ora da modelli d'impianto e costruzione vandyckiana, ora da suggestioni di sapore caravaggesco. Questo volume - a tutti gli effetti la prima monografia su Luciano Borzone - si compone di una serie di capitoli dedicati a presentare le vicende biografiche, la fortuna collezionistica, il rapporto con il mondo della letteratura e dell'editoria e un'analisi del percorso pittorico e stilistico, oltre a un corposo catalogo ragionato con oltre 150 dipinti considerati e un ricco apparato iconografico.

Luciano Borzone 1590-1645.
2015
€ 95.00