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A cura di Enrica Pagella.

Rois & mécènes. La cour de Savoie et les formes du rococo. Turin, 1730-1750.

Cinisello Balsamo, 2015. Cm. 28x23, pp. 255, figg. a col. n. t., br.

Catalogo della mostra: Chambéry, Musée des Beaux-Arts, 2015.

La prima metà del XVII secolo vede l'apogeo di Casa Savoia, grazie alle innovazioni artistiche favorite dall'affermazione del nuovo regno di Sardegna. Diventato re nel 1713, Vittorio Amedeo II dà impulso a Torino ai grandi cantieri delle residenze reali diretti dall'architetto Filippo Juvarra. Li proseguirà, dopo il 1730, suo figlio Carlo Emanuele III. Attraverso l'architettura, la pittura, la scultura, le arti decorative e scenografiche prende forma un potere monarchico in cerca di affermazione. Sono qui radunate opere, provenienti dalla collezione di Palazzo Madama di Torino e dei musei di Chambéry, dei migliori artisti chiamati all'epoca alla corte dei Savoia, tra cui l'architetto Filippo Juvarra, i pittori Carle Van Loo e Claudio Francesco Beaumont, e lo scultore Francesco Ladatte. Ciascuno di loro ha contribuito alla decorazione delle residenze reali, che andavano così a modernizzarsi, con eleganza e leggerezza. Se da un lato essi magnificavano le ambizioni dei giovani sovrani posti al cuore del complesso scacchiere europeo, dall'altro rispondevano al gusto dei loro committenti, incline al Rococò internazionale, su cui seppero fondare un'arte piemontese di primo piano. Oltre ottanta le opere esposte, tra dipinti, incisioni, argenti, mobili e sculture. Bibliografia generale, in appendice.

Testo: Francese / Italiano.

Rois & mécènes. La cour de Savoie et les formes du rococo. Turin, 1730-1750.
2015
€ 2015.00