Maurizio Nobile e Attilio Luigi Ametta
Maurizio Nobile Fine Art
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La Galleria Maurizio Nobile si è affermata nel tempo come un punto di riferimento nel mercato italiano e internazionale dell'arte specializzandosi in dipinti, disegni e sculture di maestri italiani attivi fra la fine del XV e la prima metà del XX secolo. Fondata a Bologna nel 1987, l'interesse mostrato da parte di collezionisti privati e istituzioni pubbliche internazionali ha portato Maurizio Nobile ad espandersi nel 2010, stabilendo a Parigi una sua seconda sede. Nel tempo la galleria è diventata un punto di riferimento per ricercati collezionisti privati e prestigiosi musei internazionali come la National Gallery of Art di Washington, il Szépművészeti Múzeum di Budapest, la Morgan Library o il Metropolitan Museum di New York e molti altri. La Galleria partecipa inoltre alle più importanti fiere ed eventi d'arte internazionali, tra cui la BIAF - Biennale Internazionale d'Arte Antiquaria di Firenze, il Salon du Dessin (Parigi), MIART (Milano) e TEFAF - Maastricht (sezione Pictura).

LUCIANO MINGUZZI
(Bologna 1911 - Milano 2004)

Saltimbanco

1937
Bronzo, 138 x 36 x 26 cm


Studio di un uomo barbuto inturbantato con in mano un vaso (studio per uno dei Magi?)

1635-1640 c.
Sanguigna su carta bianca, 261 x 190 mm

L'assegnazione del disegno a Guercino è confermata da David Stone. Come lo studioso osserva, il disegno non è in rapporto a un'opera nota dell'artista; si tratta di uno studio di figura in vista di una possibile commissione di una Adorazione dei Magi oppure di un'immagine da tradurre in incisione. Databile intorno al 1635-1640.


PIETRO PAOLINI
(Lucca 1603 - Lucca 1681)

Ritratto allegorico (o Lesbia?)

1625-1630 c.
Olio su tela, 97 x 74 cm

L'opera costituisce una recente annessione al catalogo di Paolini ed è riferibile al suo periodo giovanile. Un'immagine ermetica difficile interpretazione, come tipico per l'artista, in cui forse si può riconoscere un ritratto ideale di Lesbia, La donna sfortunatamente amata da Catullo e celebrata dal poeta nei suoi carmi.


DOMENICO FETTI
(Roma 1589 - Venezia 1623)

Adone

1612-1613 c.
Olio su tela, 100 x 72 cm

Era dal 1936, anno del passaggio dell'opera ad un'asta Doroteum, che di questo straordinario dipinto del giovane Fetti si erano perse le tracce. Come già suggerito da Eduard Safarik (1990 e 2009) e confermato da MIchele Danieli sulla base anche degli studi più recenti, l'opera daterebbe alla fine del soggiorno romano. Un ritrovamento importante che ben mostra il talento del grande pittore. PROVENIENZA: Vienna, collezione Alfred Scharf (fino almeno al 1933); Vienna, Dorotheum, 27-29 febbraio 1936, lotto 9 (identificato come Esaù adolescente); Vienna, collezione Ing. Herbert R. Spatschek (2009) e suoi eredi (?); Vienna, Kinsky Auctions, 19 giugno 2024, lotto 3030; Roma, collezione privata.



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