La Galleria Maurizio Nobile si è affermata nel tempo come un punto di riferimento nel mercato italiano e internazionale dell'arte specializzandosi in dipinti, disegni e sculture di maestri italiani attivi fra la fine del XV e la prima metà del XX secolo. Fondata a Bologna nel 1987, l'interesse mostrato da parte di collezionisti privati e istituzioni pubbliche internazionali ha portato Maurizio Nobile ad espandersi nel 2010, stabilendo a Parigi una sua seconda sede. Nel tempo la galleria è diventata un punto di riferimento per ricercati collezionisti privati e prestigiosi musei internazionali come la National Gallery of Art di Washington, il Szépművészeti Múzeum di Budapest, la Morgan Library o il Metropolitan Museum di New York e molti altri. La Galleria partecipa inoltre alle più importanti fiere ed eventi d'arte internazionali, tra cui la BIAF - Biennale Internazionale d'Arte Antiquaria di Firenze, il Salon du Dessin (Parigi), MIART (Milano) e TEFAF - Maastricht (sezione Pictura).
L'assegnazione del disegno a Guercino è confermata da David Stone. Come lo studioso osserva, il disegno non è in rapporto a un'opera nota dell'artista; si tratta di uno studio di figura in vista di una possibile commissione di una Adorazione dei Magi oppure di un'immagine da tradurre in incisione. Databile intorno al 1635-1640.
L'opera costituisce una recente annessione al catalogo di Paolini ed è riferibile al suo periodo giovanile. Un'immagine ermetica difficile interpretazione, come tipico per l'artista, in cui forse si può riconoscere un ritratto ideale di Lesbia, La donna sfortunatamente amata da Catullo e celebrata dal poeta nei suoi carmi.
Era dal 1936, anno del passaggio dell'opera ad un'asta Doroteum, che di questo straordinario dipinto del giovane Fetti si erano perse le tracce. Come già suggerito da Eduard Safarik (1990 e 2009) e confermato da MIchele Danieli sulla base anche degli studi più recenti, l'opera daterebbe alla fine del soggiorno romano. Un ritrovamento importante che ben mostra il talento del grande pittore. PROVENIENZA: Vienna, collezione Alfred Scharf (fino almeno al 1933); Vienna, Dorotheum, 27-29 febbraio 1936, lotto 9 (identificato come Esaù adolescente); Vienna, collezione Ing. Herbert R. Spatschek (2009) e suoi eredi (?); Vienna, Kinsky Auctions, 19 giugno 2024, lotto 3030; Roma, collezione privata.
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