Incisa sul retro della base: A. CATALDI
Lo sguardo del giovane uomo è ardito e intenso, la fronte leggermente aggrottata appena sopra le sopracciglia perfettamente disegnate, il naso dritto e le labbra carnose, anch’esse nettamente individuate; i suoi lineamenti sono inquadrati in una geometria ideale, ma sono trattati in modo naturalistico, come se fossero di carne viva e palpitante. La sua capigliatura, invece, è come un segno, disegnato e inciso con precisione e, da pura notazione realistica, sembra diventare quasi un motivo decorativo, ricordando in tal modo la capigliatura della Galatea (1926) della galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma, opera probabilmente successiva a questa, uno dei bellissimi nudi di donna danzanti per i quali egli era universalmente conosciuto. Più raramente sembra essersi cimentato nel ritratto maschile, come in questo caso, la cui figura fiera e la decisa frontalità del volto sono indicative della sua riflessione condotta sull’arte classica