Nel centro di Modena con sede in un prestigioso palazzo settecentesco, equidistante tra la Ghirlandina e l’Accademia, la galleria di Pietro Cantore, fondata negli anni ’70 dalla madre Luisa, si può ben considerare una via di mezzo tra il modello della “bottega” antiquaria e una sorta d’istituzione locale. Pietro Cantore, che dirige la galleria da ormai quasi due decenni, pur avendo acquisito una grossa esperienza nell’ambito delle arti decorative, senza rinunciare a qualche pezzo dei migliori ebanisti, ha spostato la sua attenzione e ricerca sulla pittura antica, dal XIV al XVIII sec., con un riguardo particolare per quella emiliana. La galleria è un punto di riferimento culturale in cui vengono presentati libri e organizzate mostre tematiche che spaziano dall’antico all’arte contemporanea. La galleria sostiene da sempre le istituzioni museali, e dal 2014 è sede dell’associazione Amici delle Gallerie Estensi, di cui Pietro Cantore è fondatore e ricopre la carica di Vicepresidente. Dopo aver maturato un’esperienza decennale a New York negli anni ’90, al fianco di Piero Corsini, Pietro Cantore continua a seguire il mercato internazionale. Fondamentale è stato il suo apporto al rilancio di Modenantiquaria, mostra di riferimento per l’antiquariato italiano. Partecipa anche con grande entusiasmo alla Biennale di Firenze, la mostra dell’arte antica italiana più importante al mondo.