Giovanni Massa si può considerare uno dei maggiori esecutori dell'arte della scagliola nell'area emiliana, le sue opere adornano un gran numero di chiese e luoghi sacri ma, data la fama conseguita in vita, sono numerosi anche i lavori eseguiti per importanti committenze private in tutta l'Italia del nord. Il Piano qui raffigurato appartiene al periodo più maturo dell'opera del Massa, caratterizzato da un altissimo grado di perfezione tecnica e qualitativa e da una concezione della composizione prospettica, nella quale il soggetto sacro tende a sparire a favore di vedute con architetture dalla spazialità metafisica e scenografica. Il sacro viene quindi raffigurato in modo simbolico come fusione del paesaggio naturale con l'opera dell'uomo, l'architettura e le rovine antiche. Questo piano può essere confrontato con quello oggi conservato presso la chiesa di San Bernardino a Carpi e datato 1728.