Tra i ‘classici’ disegni ottomani, il cosiddetto ‘Lotto’ ha probabilmente goduto della più ampia diffusione in Occidente. Caratterizzato da un motivo ripetuto di arabeschi giallo-oro, di solito su un fondo rosso, il disegno prende il nome dal pittore veneziano Lorenzo Lotto (1480-1556) che lo raffigurò almeno due volte: in "L'elemosina di Sant'Antonio"(1542, Venezia, Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo) e in "Gruppo familiare"(1547, National Gallery, Londra). Questo tipo di tappeto appare per la prima volta nel "Ritratto del Cardinale Bandinello Sauli"(1516) di Sebastiano del Piombo e successivamente in opere di scuola portoghese, fiamminga, olandese e inglese, nonché nella pittura ungherese dei catafalchi del XVII secolo. Popolarità e successo dei tappeti ‘Lotto’ in Europa sono dimostrati dal fatto che finora la loro apparizione è registrata in circa 80 dipinti antichi, che forniscono informazioni preziose per lo studio dell'evoluzione e per la datazione del gruppo.