Paolo Antonacci
Paolo Antonacci
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Paolo Antonacci
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00187 Roma (RM)
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Paolo Antonacci ha iniziato l’attività lavorativa negli anni ’80 presso la galleria antiquaria di famiglia “Antonacci-Efrati” fondata nel lontano 1916. Paolo ha affiancato per tutti gli anni Ottanta il padre Giuseppe nel commercio antiquario a Roma e nella sede di Londra, perfezionando le proprie competenze nel mondo dell’arte internazionale in quei fervidi anni. Nel 1998 ha aperto la propria galleria ‘Paolo Antonacci Antichità S.r.l.’ in via del Babuino 141/A a Roma. Gli interessi di Paolo Antonacci nel campo artistico sono stati da sempre la ricerca, la valorizzazione e lo studio degli artisti e dei dipinti che ritraggono, dalla seconda metà del XVIII secolo fino agli inizi del XX secolo, Roma, la sua Campagna, il Vedutismo italiano in genere e i vari aspetti del cosiddetto “Grand Tour”. Particolare attenzione è stata anche rivolta agli artisti dell’epoca Simbolista, alle sculture in marmo e alle opere su carta prodotte nel XIX secolo. La galleria nel corso degli anni ha contribuito con mostre a tema alla conoscenza e alla divulgazione dei fotografi del secondo Ottocento, in particolare del cosiddetto “Gruppo del Caffè Greco”, settore ancora poco noto in Italia. Già dal 1998 la galleria ha organizzato annualmente mostre dedicate ai vari aspetti dell’arte a Roma nel XIX secolo. Tra queste hanno avuto particolare successo Carnevale Romano (2001), Pittori danesi a Roma nell’Ottocento (2004), Luigi Ademollo (2006), Alessandro Poma (2009), Panorami di Roma del XIX secolo (2010), Incisioni di Luigi Rossini (2012) e la Collezione di Jørgen Birkedal Hartmann con capolavori dei pittori danesi a Roma nel XIX secolo. Ultima la pubblicazione del catalogo Disegni di architetture romane di Auguste-Théophile Quantinet (Parigi, 1795-1867). Paolo Antonacci ha partecipato alle più importanti mostre di antiquariato italiane ed estere quali la Biennale di Palazzo Corsini a Firenze, la Biennale d’Arte di Palazzo Venezia a Roma, la Masterpiece di Londra, la Highlights di Monaco, la Master Drawings Week di New York. Dal marzo 2014 partecipa alla Tefaf di Maastricht. Dal 2017 la galleria partecipa alla prima importante rassegna Fine Arts Paris. Tra i clienti istituzionali della galleria figurano il Comune di Roma, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, i Musei Vaticani, il Museo del Corso, l’American Academy in Rome, la Sovrintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, l’Accademia dei Lincei, il Museo Nazionale di Stoccolma. In questi anni numerose sono state le richieste di prestito delle opere della galleria, per mostre ed esposizioni, da parte di importanti istituzioni, quali: l’Istituto Nazionale per la Grafica di Palazzo Poli, il Museo del Corso, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il Complesso del Vittoriano, il Museo Storico Vaticano, il Castel Sant’Angelo, il Palazzo Braschi, il Museo Napoleonico, Roma, il Comune di Roma, il MART, Rovereto, il Palazzo Ducale, Genova, il Palazzo Milzetti, Faenza.

FRANCESCO PANINI
(Roma 1745 - Roma 1812)

Piazza Colonna a Roma con il palazzo del cardinal De Solis addobbato a festa

Inchiostro, acquarello e tempera su carta, 283 x 485 mm

Il soggetto della nostra rarissima tempera di cui non se ne conosce un altro esemplare, si è potuto identificare grazie a un’incisione di G.Ottaviani e N. Giansimoni raffigurante “Il Prospetto della Facciata del Palazzo d’abbitazione in Roma a Piazza Colonna delEmo Sig Card. Francesco De Solis Arciv. Di Siviglia fatta illuminare il dì 10.11.12 Agosto 1769“. Era usanza in voga nella Roma del XVII e XVIII secolo addobbare i palazzi in occasione di qualche particolare evento da festeggiare con facciate posticce.


IPPOLITO CAFFI
(Belluno 1809 - Lissa 1866)

Preparativi per la partenza dei cavalli berberi a piazza del Popolo. Carnevale di Roma

Matita, inchiostro e acquarello su carta, mm 190 x 226,5

Questa rara veduta di Ippolito Caffi documenta un momento poco noto dei preparativi che precedevano la celebre corsa dei cavalli berberi, fulcro dei festeggiamenti del Carnevale romano in età papalina.