"Dal 1961 la Società di Belle Arti è un punto di riferimento per la vendita, l’acquisto, la valutazione, la gestione e l’intermediazione di dipinti italiani dell’800 e ‘900. Fondata da Giuliano Matteucci e attualmente diretta da Francesco Palminteri, ha assunto un ruolo leader come referente di alcune delle principali istituzioni museali, fondazioni e amatori privati, contribuendo ad arricchirne le quadrerie con opere di grande importanza. Ciò è stato possibile grazie ai consolidati rapporti fiduciari con gli eredi delle collezioni storiche più importanti e ai molteplici contatti coltivati nel corso di una lunga e maturata esperienza. Consapevole che in un settore delicato qual è il mercato dell'arte tale condizione, unita all'alta professionalità e al vasto credito, rappresenta un patrimonio prezioso da custodire e accrescere, la Società di Belle Arti ambisce ad identificarsi nel mercante "connoisseur" di passata memoria. Se, come sostiene Delacroix, ciò equivale ad ammettere che "la prima virtù di un dipinto è essere una festa per gli occhi", la Società di Belle Arti si rispecchia appieno in tale modello. Suo, infatti, è il principio di privilegiare nei quadri proposti il valore durevole della qualità piuttosto che la firma. Su questa linea intende continuare a lungo.
La Società di Belle Arti è un punto di riferimento per la vendita, l’acquisto, la valutazione, la gestione e l’intermediazione di dipinti italiani dell’800 e ‘900. La rosa di artisti oggetto di mercato è molto ampia e comprende pittori e scultori italiani dell’Ottocento delle varie scuole: Fattori, Lega, Signorini, Boldini, Guglielmo Ciardi, Favretto, Zandomeneghi, Nono, Cremona, Conconi, Mosè Bianchi ed ancora Palizzi, de Nittis, Mancini, Gacinto Gigante. Pittori come Morbelli, Longoni e Segantini, oltre a figure come Viani, Oscar Ghiglia, Casorati e Moses Levy rientrano nel vasto catalogo degli artisti del ‘900.
firmato e datato in basso a sinistra: “F. Zandomeneghi / 914”
firmato in basso a sinistra: “T. Signorini”
Firmato in alto a destra: "G. Favretto".