Marcello Mossini
Galleria Mossini
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Galleria Mossini
Via Cavour 104
46100 Mantova (MN)
T +39 0376 368910
F +39 0376 368910
C +39 340 5671242 +39 346 9810566

mossinigallery@gmail.com
www.galleriamossini.it

La storia della galleria comincia verso la fine degli anni '70 quando Massimo Mossini, guidato dalla passione per la pittura ed i tappeti antichi, nel 1978 apre uno spazio dedicato all'esposizione nella centrale via Cavour a Mantova per poi trasferirsi, qualche anno dopo, a pochi metri di distanza in una sede di più ampio respiro, lo spazio che ancora oggi rappresenta la sede dell'attività. Quattro vetrine in un antico palazzo del centro su cui svetta la medievale Torre della Gabbia, alle porte di Piazza Sordello, accolgono il visitatore. L’anno 2011 ha segnato l’ingresso di Marcello, che rappresenta la seconda generazione della tradizione legata al mercato dell’arte dei Mossini, determinati a guardare al futuro tenendo ben presenti le radici culturali dell'attività. Essere presenti da oltre quarant’anni in un settore multiforme, complesso ed estremamente affascinante come quello del mercato dell’arte significa avere istituito un rapporto di reciproca fiducia con collezionisti, mercanti ed istituzioni pubbliche e private. Significa anche, naturalmente, amare il proprio lavoro sapendo rinunciare, a volte, agli aspetti commerciali per privilegiare i significati più squisitamente culturali di questa attività. In questi decenni infatti, la Galleria Mossini si è messa a disposizione di musei, sovrintendenze, archivi e fondazioni per dar vita ad importanti iniziative culturali. Avvicinandoci di anno in anno al traguardo del mezzo secolo di attività, Massimo e Marcello sono sempre più convinti che le caratteristiche più importanti del mestiere siano l'esperienza maturata negli anni ed il rapporto onesto e trasparente con enti, colleghi, clienti e studiosi. Un rapporto volto inoltre a promuovere la passione per l'arte ed a incitarne la conoscenza. Galleria Mossini si distingue per lo studio, la consulenza e la vendita di dipinti dal XVI al XVIII secolo, arredi e oggetti d’arte, componenti d’arredo rari ed insoliti spaziando dal rinascimento fino alla contemporaneità ed è a disposizione per mostre, esposizioni ed eventi. Marcello Mossini è socio dell'Associazione Antiquari d'Italia con sede in Firenze e perito per la Camera di Commercio di Mantova.

GIUSEPPE BERNARDINO BISON
(Palmanova 1762 - Milano 1844)

Veduta di Venezia con il Palazzo Ducale

Olio su tela, cm 25 x 35

Piccola ma raffinatissima veduta veneziana dipinta in punta di pennello, raffigurante il Molo con il Palazzo Ducale e la Riva degli Schiavoni. Questa tela, ispirata dal celebre modello di Canaletto, rappresenta il Canal Grande trafficato da gondole e altre imbarcazioni con in secondo piano i palazzi del potere della Serenissima. Dai dettagli delle architetture, raffinatissime, alle figure, sino alla resa del cielo e delle nuvole, questa veduta immerge lo spettatore nell'atmosfera della Venezia della fine del XVIII secolo.


GESUALDO FRANCESCO FERRI
(San Miniato 1728 - Firenze 1799)

Adorazione dei pastori

Olio su tela, cm 60 x 45

L’opera mostra la scena della nascita di Gesù, in una stalla rischiarata da una luce calda e divina che emana dal Bambino, vero fulcro compositivo della tela. Attorno a lui si raccolgono la Vergine Maria, dolcemente assorta e avvolta in un manto rosso e blu, San Giuseppe e i pastori, rappresentati con un’intensità emotiva e realistica. La composizione è costruita con equilibrio e armonia, dominata da un sapiente uso del chiaroscuro mentre lo stile riflette il gusto tardo settecentesco, in bilico tra l’eredità barocca e la chiarezza neoclassica, con una particolare attenzione al sentimento religioso e alla purezza delle forme. Allievo a Roma di Giuseppe Bottani, Ferri operò in un periodo di transizione tra il barocco fiorentino e il neoclassicismo. Egli lavorò soprattutto in Toscana, realizzando pale d’altare e dipinti devozionali oltre a opere di soggetto mitologico e allegorico per committenti privati. Fu stimato anche come ritrattista.


JEAN-ANTOINE HOUDON
(Versailles 1741 - Parigi 1828)

Busto di Madame du Barry

Marmo di Carrara, cm 82 x 52

La scultura raffigura il busto di Madame du Barry, celebre figura della corte francese del XVIII secolo. Il volto di Madame du Barry appare sereno e leggermente distaccato, con uno sguardo rivolto in avanti che trasmette dignità e grazia. I lineamenti sono morbidi e levigati, la pelle resa con grande maestria, mentre i capelli raccolti in un’acconciatura elaborata testimoniano la moda del tempo. Il drappeggio del busto, scolpito con grande abilità, suggerisce il movimento della stoffa e contribuisce a creare un effetto di eleganza naturale. Madame du Barry (Jeanne Bécu, 1743–1793) fu l’ultima favorita del re Luigi XV di Francia, succedendo a Madame de Pompadour come figura centrale nella vita privata del sovrano. La sua influenza alla corte di Versailles fu notevole: divenne simbolo del lusso e dell’eleganza del tardo regno di Luigi XV, ma anche emblema delle tensioni sociali e morali che precedettero la Rivoluzione francese.