L'esecuzione del busto richiama i modi di Bernardo Fioriti, scultore classicista allievo del Ferrata, non esente da influssi berniniani. Si noti lo stile del Fioriti nella conduzione schematica dei volumi, nella rigidezza delle forme e nella tendenza grafica della rappresentazione delle pieghe del colletto, della barba e degli occhi. (In Petrucci F., "Mecenati e Dimore Storiche nella Provincia di Roma", De Luca editori d'Arte, 2005, p. 44).