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LUNGHI, Elvio - MERCURELLI SALARI, Paola.

Cesare Sermei pittore devoto nell'Umbria del Seicento.

Foligno, 2015. Cm. 22x24, pp. 328, figg. a col. n. t., br.

Il Seicento ad Assisi non è stato per l’arte il secolo più importante. Fu anzi un secolo decisamente chiuso, che fece quadrato contro gli artisti forestieri concentrando in poche mani la gran parte delle commissioni scaturite dal rinnovamento degli interni ecclesiastici in età tridentina. Il secolo si era aperto con la conclusione delle numerose fabbriche intraprese nel Cinquecento, che inizialmente vi portarono da Perugia e da Roma maestri forestieri, per poi limitarsi all’attività di pochi attivissimi pittori locali riuniti intorno alla figura carismatica di Cesare Sermei: originario di Città della Pieve, giunto ancor giovane ad Assisi per lavorare nel cantiere della basilica di Santa Maria degli Angeli e poi stabilitosi in città, acquisendone la cittadinanza e trascorrendovi l’intera esistenza. In un momento di evidente crisi per le vivaci polemiche all’interno dell’Ordine, Sermei compì il miracolo di lavorare per i diversi rami in cui si era divisa la famiglia francescana, e lo fece sia ad Assisi che in altre città dell’Umbria, riuscendo nell’intento di ricomporre in immagine unitaria un puzzle decisamente scomposto. Il denso saggio introduttivo ricostruisce la biografia e l'attività artistica del pittore, anche sulla scorta di una notevole ricerca documentaria i cui risulltati sono raccolti in appendice. Segue quindi il catalogo dell'opera del pittore composto di quarantasei opere, per ciascuna delle quali è stata redatta un'attenta scheda critica. Chiudono il volume. la bibliografia e l'indice dei nomi.

Cesare Sermei pittore devoto nell'Umbria del Seicento.
2015
€ 34.00