Consiglio Direttivo 2022 - 2023

L’Assemblea degli associati in data 22 novembre 2021 ha eletto il Consiglio Direttivo per il biennio 2022 – 2023 nelle persone di: Riccardo Bacarelli, Bruno Botticelli, Roberto Campobasso, Pietro Cantore, Alessandro Cesati, Alessandra Di Castro, Marco Longari, Dario Mottola, Walter Padovani, Tomaso Piva e Maria Novella Romano.

I Consiglieri, nella riunione del 29 Novembre 2021 hanno nominato Bruno Botticelli Presidente dell’Associazione; Alessandra Di Castro Vice Presidente; Marco Longari Vice Presidente; Walter Padovani Segretario Generale e Pietro Cantore Tesoriere.

"Avere ricevuto dall’Assemblea l’incarico di Presidente della nostra Associazione è un onore che sento con sincera responsabilità. Ringrazio Alessandra di Castro e tutti i precedenti Presidenti, Enrico Frascione, Carlo Orsi, Giovanni Pratesi e coloro che li hanno preceduti, il Consiglio, la Segreteria e soprattutto gli Associati, la nostra spina dorsale. La vera forza degli Antiquari sono l'amore e la conoscenza profonda del proprio lavoro, l'esperienza maturata sul campo coadiuvata da uno scambio dinamico con il mondo della ricerca e degli studi. La recente presentazione dell’Indagine Nomisma sull’indotto del Mondo dell’Arte, fortemente voluta dall’Associazione Antiquari unitamente a tutti i nostri Partner nel progetto Apollo ha dimostrato, con l'importante presenza e interventi del Ministro della Cultura Dario Franceschini, dei Vertici del MiC e del Generale Riccardi Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale, quanto il mestiere dell'Antiquario sia fondamentale per la Cultura e l'economia del Paese. Il risultato Storico è un Tavolo Istituzionale permanente per la Circolazione delle Opere d’Arte che vede per la prima volta sedere insieme ai Vertici del Ministero, operatori ed esperti del settore in cerca di soluzioni condivise per rendere il mercato più “Europeo” e certo nelle regole. La necessità di una transizione verso un'idea europea di Antiquariato deve comunque convivere con un'attenzione speciale e rinnovata, volta alle assolute potenzialità del collezionismo Italiano. Credo si debba investire in incontri e convegni a cui partecipino tutti gli attori di questo incredibile mosaico che necessita, come gran parte di ciò che ci circonda al giorno d’oggi, di aggiornamenti chiari, tesi alle nuove generazioni. Abbiamo la fortuna di essere Antiquari in Italia, il Paese che più di ogni altro ha nel proprio DNA l’Arte. Sono necessari nuovi modi di esporre le nostre opere, di fare Mostre di Antiquariato, serve una presenza più costante in un Paese dove ogni singola realtà geografica possiede Musei, magnifici Palazzi inseriti in un tessuto sociale vitale. I recenti anni ci hanno chiuso in casa incollati ai computer, ai cataloghi ma credo che niente possa sostituire la qualità degli incontri fisici, il poter trasmettere dal vivo le nostre passioni. I tempi vertiginosamente mutati, la rivoluzione digitale che fa si che fotografie ed informazioni viaggino in tempo reale sui terminali elettronici, determinano un mutamento di ogni aspetto del nostro lavoro che richiede un approccio pragmatico e programmatico. In una moltitudine di proposte che arrivano dall’esterno in modo caotico dobbiamo comunicare, con messaggi chiari e semplici, tutte le nostre qualità. Io credo che, in questo momento così complesso e dove il futuro è di difficile lettura, ognuno di noi stia spendendo gran parte del suo tempo ad immaginare il Domani. Vorrei allora che l’Associazione fosse il contenitore per un progetto comune, per dimostrare l’attualità e la forza del nostro magnifico lavoro, calato nei tempi che viviamo. L’Associazione Antiquari d’Italia è un “Luogo” ideale, uno strumento prezioso, una identità forte, un modo per trasformare la Nostra Storia in una Chiave per il futuro."

Bruno Botticelli
Presidente AAI

storia

Dal 1959 a sostegno dell’arte

L'Associazione Antiquari d'Italia nasce il 10 ottobre 1959, con un atto che voleva essere di appoggio e di condivisione allo spirito e agli ideali della Mostra Mercato Internazionale dell'Antiquariato di Firenze. Essendo un suo fiore all'occhiello, l'Associazione ha costantemente elevato negli anni il livello qualitativo della manifestazione, identificandosi negli obiettivi e nelle ambizioni dei suoi affiliati, e ponendola così fra le più autorevoli del panorama internazionale. Lo scopo era anzitutto quello di dare agli antiquari di prestigio un'istituzione e un evento dove sentirsi ascoltati, compresi e al meglio rappresentati, al di là di un mercato allora vissuto come un magma indistinto e confuso.

In questo senso Associazione e Mostra Mercato (cui spetta il primato di essere stata la prima manifestazione di arte antica al mondo) si sono da sempre riconosciute, definendosi come modello di qualità e moralità in uno scenario non solo italiano ma anche internazionale, e di tutte quegli eventi che in seguito sarebbero giunti.

Equità e chiarezza di prospettive sono pertanto la forma che da sempre l'Associazione ha tenuto verso i suoi membri, sia nell'ipotesi di controversie – ponendosi ogni qual volta verso le parti avverse in un ruolo di conciliazione e intermediazione – sia di sostegno di fronte ad azioni e provvedimenti chiaramente lesivi dei suoi protetti.

Resta infatti uno dei principi fondamentali dell'Associazione la trasparenza del commercio di opere d'arte, e il perseguimento deciso verso ogni scorrettezza e scaltro espediente, che da sempre combatte con iniziative di contrasto, anche di carattere legale. Un atteggiamento pertanto fermo e risoluto verso la difesa dell'arte antica e la valorizzazione del suo patrimonio.

Oggi l'Associazione conta 160 antiquari, aderisce alla Confederazione internazionale dei mercanti di opere d'arte, partecipa all'organizzazione di prestigiosi eventi culturali, promuove lezioni e conferenze per avvicinare e diffondere la conoscenza delle antichità e del loro commercio, e infine offre borse di studio, premi o certificati che possano essere di stimolo allo sviluppo della cultura e alla cognizione del patrimonio di arte antica.