notizia

di Damiano Lapiccirella

SALON DU DESSIN 2015

Un consolidato successo.

Dal 24 al 30 Marzo si è tenuto a Parigi il Salon du Dessin, idea felice di un gruppo di antiquari francesi che nel 1991 decisero di far nascere un elegante e colto “salotto” dedicato al disegno, dall’antico al moderno (opere rigorosamente su carta).  Un’idea all’epoca innovativa e controtendenza per il soggetto monotematico della mostra, spinta dall’eccezionale qualità delle opere presentate da un gruppo selezionatissimo di espositori provenienti da tutto il mondo: un azzardo, una scommessa vinta!

Dopo alcune edizioni in spazi diversi, dal 2004 il Salon du Dessin ha trovato la sua sede ideale e speriamo definitiva al Palais Brongniart, elegante palazzo nel centro di Parigi dove gli organizzatori hanno disegnato un percorso molto elegante, raccolto, quasi intimo. Qui trentanove mercanti, 18 gallerie francesi e 21 provenienti dal resto del mondo, propongono i loro capolavori e le loro scoperte di un intero anno. Essendo infatti diventato ormai un appuntamento atteso dal mercato internazionale ma soprattutto meta fissa dei curatori dei maggiori musei del mondo, dei grandi collezionisti e degli amanti del disegno, tutti gli espositori espongono in quest’occasione il meglio delle loro opere.


Dopo alcune edizioni in spazi diversi, dal 2004 il Salon du Dessin ha trovato la sua sede ideale e speriamo definitiva al Palais Brongniart, elegante palazzo nel centro di Parigi dove gli organizzatori hanno disegnato un percorso molto elegante, raccolto, quasi intimo.


Anche questa edizione, appena giunta al termine, è stata un grande successo di pubblico e di critica, con un totale di oltre 13mila visitatori di cui oltre 3mila alla sola serata della preview di martedi 23: passeggiando tra i capolavori esposti si poteva incontrare il curatore della National Gallery di Washington, del Getty Museum, cosi come del Louvre o Cleveland e molti altri, raffinati collezionisti americani, tedeschi, francesi o, credeteci o no, italiani!
Elencare i capolavori esposti non è facile, la parte del leone la conquista il disegno francese: ricordo una gouache di Paul Gauguin “Negreries Martinique” proposta da Jean Luc Baroni, o alla galleria de Bayser un romantico carboncino raffigurante “Un giovane Arabo” di Gustave Guillaumet. Ma le opere di artisti italiani non erano meno numerose, con la presenza di rari fogli di Gian Battista e Gian Domenico Tiepolo fino al napoletano Vincenzo Gemito. Il debuttante Marty de Cambiaire esponeva un bel foglio di Gianbattista Tiepolo a carboncino e sanguigna raffigurante “Studio di uomo seduto” di grande fascino, mentre la Galerie Terrades esponeva un romantico acquerello di Giovanni Boldini “Barche sulla spiaggia” dai tipici riflessi romantici.

Per citare le sole due gallerie italiane invitate (al Salon si accede esclusivamente per invito), Carlo Virgilio, al suo debutto, esponeva una raffinata selezione di opere neoclassiche dove spiccava per qualità e fascino il disegno di Giovanni Battista Dell’Era “Ritratto di un gruppo in un giardino”, tutti volti e personaggi noti e magistralmente illustrati.
Antonacci Lapiccirella, alla loro quinta apparizione, presentavano rari disegni di Charles Le Brun raffiguranti “L’ Alba e la Notte”, un altrettanto raro “Orazio Coclite” di Vincenzo Camuccini, un pastello di Levy-Dhurmer “ritratto di due Siks”, fornendo all’occhio del visitatore un chiaro esempio del loro tipico gusto eclettico.

Una mostra raffinata ed elegante, organizzatori appassionati, determinati e concentrati nella riuscita del Salon du Dessin, uno staff operativo di professionale e di primissimo ordine, una scelta accurata e selezionatissima degli espositori, una commissione di esperti severa ed attenta…. Tutti ingredienti che hanno portato al successo questa manifestazione e che ci porta a segnare la prossima data del 2016…come un evento da non perdere.