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UN MUSEO IN SALVO

L’Associazione Antiquari d’Italia plaude a questa decisione del Ministero, di fondamentale importanza per l’arte e la cultura europee.

Pubblichiamo il comunicato dell’Associazione Amici di Doccia relativo alla recente acquisizione, da parte dello Stato, del Museo della celebre manifattura fondata nel 1735 dal marchese Carlo Ginori. E’ una notizia che riempie di gioia tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro ricco (e fragile) sistema dei beni culturali. L’Associazione Antiquari d’Italia, che ha sempre supportato lo studio e la salvaguardia della gloriosa Istituzione di Sesto Fiorentino, intervenendo anche recentemente per proteggere le preziose cere storiche del Museo, plaude a questa decisione del Ministero, di fondamentale importanza per l’arte e la cultura europee.


Cari Amici,

ieri il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha annunciato ufficialmente l’acquisizione del Museo di Doccia da parte dello Stato. 

L’annuncio è stato dato a Firenze, durante un pranzo organizzato da Confindustria Firenze per raccogliere fondi per la gestione dei primi anni del museo. Un evento reso possibile dalla generosità di aziende e singoli cittadini che con il loro impegno concreto offrono una testimonianza tangibile di quanto il Museo stia a cuore alla comunità fiorentina e non solo. A tutti coloro che hanno così prontamente contribuito, e che trovate in calce a questa mail, va il nostro grazie più sentito.

Inizia così un nuovo percorso per il Museo di Doccia. Ricorderete che da molti anni l’Associazione Amici di Doccia ha immaginato e poi si è adoperata concretamente per la soluzione che adesso sta prendendo forma, ed è dunque con tanta soddisfazione e un po’ di orgoglio che possiamo dare atto di quanto sta accadendo adesso. Una volta divenuto di proprietà dello Stato, il Museo potrà essere ristrutturato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e gestito da una fondazione mista con partners pubblici e privati. L’Associazione Amici di Doccia ringrazia il Ministro Dario Franceschini, i suoi uffici centrali e periferici per aver preso a cuore il futuro del Museo di Doccia. 

Un sincero ringraziamento anche al Presidente di Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze Umberto Tombari, al direttore Gabriele Gori e a tutto il consiglio di amministrazione per aver da sempre sostenuto il Museo di Doccia.

Grazie ancora a Confindustria Firenze e al suo Presidente Luigi Salvadori per aver promosso l’attività di fundraising a favore del Museo in occasione del G7 della cultura dimostrando grande spirito di squadra fra imprese e istituzioni private e pubbliche. 

La strada da percorrere è ancora lunga, ma l’annuncio di ieri è un fondamentale passo avanti verso la riapertura del Museo e questo ci riempie di gioia!

ASSOCIAZIONE AMICI DI DOCCIA